Terzo Festival delle Culture Popolari a Collelongo, 29-31 luglio

Volantino con il programma artistico del Festival delle Culture Popolari 2023. Il programma è leggibile in formato testo all‘indirizzo https://www.produzionidalbasso.com/project/festival-delle-culture-popolari-2023-collelongo-aq-iii-edizione/

Dal 29 al 31 luglio a Collelongo, AQ, si terrà la terza edizione del Festival delle Culture Popolari organizzata dal Circolo Gianni Bosio.
Il Programma artistico di quest’anno è ricchissimo e, come sempre, offre eventi totalmente gratuiti per il pubblico: concerti in piazza e interventi musicali in diversi punti del paese, con artisti legati al mondo della musica popolare e delle musiche migranti e multiculturali.
Tra i tanti artisti presenti, che trovate nel volantino, spiccano i nomi di Alessandro D’Alessandro, di Ulderico Pesce, di Vinicio Capossela.

E poi tavole rotonde, laboratori (di canto con Susanna Buffa, organetto e musica d’insieme con Renato Achille, danza con Claudio Tosi, costruzione della pupazza con Libera pupazzeria).
E domenica 30 luglio ci sarà anche la passeggiata “narrata e sonora” con Marcello Sacerdote al Lavandeto di Collelongo.
A breve il programma completo e la guida di Collelongo e del Festival.

Abbiamo bisogno di sostegno da parte di soci e simpatizzanti del Circolo, sostegno che è possibile dare attraverso la piattaforma Produzioni dal Basso.
Prendete visione del programma sulla pagina e contribuite (ci sarà in regalo una borsa del festival).

 

Matteotti. La canzone, il mito e la storia

L’Associazione Culturale Minelliana, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Rovigo, del Comitato provinciale polesane “Celebrazioni Matteotti 1924-2024” e in collaborazione con Istituto Ernesto de Martino

presenta

Sabato 13 maggio 2023, ore 10
Rovigo, Museo dei Grandi Fiumi, Sala Flumina

Matteotti
La canzone, il mito e la storia

Matteotti nella memoria cantata - Copertina

Dialogo in musica con Enzo Bellettato e Chiara Crepaldi

Interviene Stefano Arrighetti, presidente dell’Istituto Ernesto de Martino

 

Festeggiamo il 25 aprile 2023 al Museo Audiovisivo della Resistenza

Un 25 aprile al Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo

Ci siamo, arriva il 25 aprile! Anche quest’anno lo festeggeremo al Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo con una grande festa, musica, enogastronomia, interventi.

  • Dalle 12.30 pranzo sociale (dall’antipasto al dolce bevande incluse), con prenotazione per sedersi ai tavoli
  • Dalle 14.30 concerto del 25 aprile, con tanti ospiti e tante sorprese…
  • Dalle 16.00 merenda solidale

Come funziona il pranzo

Prenotazione obbligatoria per pranzo e tavolo, sottoscrizione di 25 euro (ridotto 20 euro student*/precar* e autoriduzione, 15 euro bambin* fino a 12 anni). Il Menu comprende antipasto, primo, secondo, dolce, acqua e vino. Inizio alle 12.30, chi prima arriva prima mangia.

Prentazioni e info al: 3290099418, 3281026728 oppure 3423714053

Area pic-nic

Non vuoi sederti ai tavoli per il pranzo sociale, i posti al tavolo sono finiti? Ci sarà un’area pic-nic con panini, fave, formaggio e altri prodotti disponibili.

Come raggiungere il museo

Saranno a disposizione navette gratuite dal campo sportivo di Fosdinovo. Partenze ogni 10 minuti dalle 10.30. Parcheggio gratuito nelle vicinanze.

Vuoi partecipare come volontari*?

Contattaci anche per aiutarci a montare la festa nei giorni prima.

 

Il 25 aprile si avvicina e non vediamo l’ora di viverlo insieme a tutt* voi!

Primo censimento delle attività di Public History del lavoro in Italia

Vi segnaliamo che è stato avviato il Primo censimento delle attività di Public History del lavoro in Italia, a cura del Gruppo Labour e Public History dell’Associazione italiana di Public History. Di seguito trovate il manifesto di lancio e le indicazioni per la compilazione dei moduli del questionario.


Primo censimento delle attività
di Public History del lavoro in Italia

Public History Museum

In Italia è presente un vasto e diversificato panorama di soggetti culturali e singoli ricercatori, a volte anche free lance, che operano nel campo della Labour Public History: musei del lavoro rurale, dei minatori, del patrimonio industriale, ecomusei, archivi sindacali e d’impresa, società di ricerca storica, istituti culturali, storici locali, documentaristi, storici orali ecc.

A una ricca, diffusa e articolata presenza di soggetti e operatori fa riscontro una fragile rete di relazioni, che lascia spesso progetti e artefici isolati e senza forme di confronto e comunicazione, a cui si aggiunge una non piena consapevolezza e concettualizzazione della dimensione di Public History di tante iniziative.

L’Associazione italiana di Public History, attraverso il gruppo di lavoro dedicato a questi temi, intende pertanto realizzare un primo censimento finalizzato alla costruzione di una mappatura delle attività di Labour Public History italiane: chi le porta avanti; su quali temi; con quali strumenti e risorse; con quali forme di coinvolgimento del pubblico; quali i prodotti culturali che ne scaturiscono.

Il fine è arrivare a delineare una cornice di insieme capace di costruire un’identità per la Public History del lavoro in Italia.

Vi preghiamo di compilare il modulo di rilevazione a voi corrispondente entro il 30 giugno 2022.

Modulo per ricercatori/storici free lance/public historian

Modulo enti culturali

Una volta inseriti i dati potrete comunque modificarli in un secondo momento utilizzando le istruzioni che riceverete nella e-mail di conferma.

Vi ringraziamo per la gentile collaborazione.

Il Gruppo Labour e Public History dell’Associazione italiana di Public History

“La storia di una vita”. L’Archivio Bermani di Orta San Giulio

ASCOLTI / MusiCalusca
Libri suoni racconti dal mondo popolare
Calusca City Lights e IL CANTASTORIE ON LINE

“La storia di una vita”
L’Archivio Bermani di Orta San Giulio

Domenica 27 marzo 2022
alle quattro del pomeriggio
presso il CSOA Cox 18, via Conchetta 18, Milano

Incontro con Cesare Bermani e Antonella De Palma

Proiezione del video
“La storia di una vita”. L’Archivio Bermani di Orta San Giulio
e presentazione del quarto numero della rivista
«Officina Primo Maggio»

Cesare Bermani scosta una tenda nel suo archivio

Il quarto numero della rivista «Officina Primo Maggio» contiene un’intervista a Cesare Bermani, uno dei pionieri delle “narrazioni orali per la storia”, come preferisce chiamarle, e storico direttore di «Primo Maggio». Anche di questo si parlerà con lui e con Antonella.

L’archivio di Cesare Bermani si trova presso la sua residenza di Orta San Giulio (Novara) e comprende:

  • 3500 ore di registrazioni
  • un migliaio di cartelle di documenti cartacei
  • una emeroteca, una discoteca, una fonoteca
  • un’enorme raccolta di manifesti, volantini e opuscoli.

Un patrimonio documentale su canti, storie di vita e di lavoro, interviste su eventi legati ai grandi momenti della storia sociale italiana, testimonianze di e su personalità della politica e della cultura nazionale. È in corso la catalogazione per rendere accessibile al pubblico, anche in formato digitale, tutto l’Archivio.

Il video è frutto della collaborazione fra Calusca City Lights, Archivio “Primo Moroni”, Il Cantastorie On Line, Società di Mutuo Soccorso “Ernesto de Martino” di Venezia.