Articoli dell'anno 2014

Autunno in Folk

Manifesto Autunno in Folk

Segnaliamo per tutti gli appassionati la seconda edizione di Autunno in Folk che si svolgerà a Pisa, in varie sedi, dal 27 al 30 novembre 2014.
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Pisa Folk. Per il programma dettagliato, molto interessante, rimandiamo al loro sito.

Dal programma evidenziamo
GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE alle ore 21
presso l’Aula proiezioni Casa dello Studente “Fascetti”
in Piazza dei Cavalieri
BELLA CIAO. MEMORIE DI UNO SPETTACOLO “MILITANTE”
ospiti
STEFANO ARRIGHETTI presidente Istituto Ernesto de Martino
ALESSIO LEGA musicista, cantautore
PAOLO CIARCHI musicista, cantante del Nuovo Canzoniere Italiano
L’iniziativa è realizzata col supporto degli Archivi della Resistenza – Circolo Edoardo Bassignani di Fosdinovo.

Dal loro comunicato stampa
Un’occasione di dibattito e riflessione, arricchita di proiezioni di video ed esibizioni musicali dal vivo, sull’importanza storica di quello che può essere considerato il primo grande spettacolo del folk revival italiano del dopoguerra. Nel 1964 un gruppo di musicisti metteva in scena “Bella Ciao. Un programma di canzoni popolari italiane”, presentato per la prima volta al VII Festival dei Due Mondi a Spoleto. Si trattò del momento culminante di un lungo lavoro di ricerca sulle tradizioni popolari della penisola, nonché l’inizio di una fiorente stagione di militanza politica e artistica del Nuovo Canzoniere Italiano.

Ora è venuta l’ora

Istituto Ernesto de Martino, Agorà e VinCanto

presentano

a Piena Voce 2014/15
La musica popolare italiana
descritta e cantata da alcuni suoi protagonisti

Giovanna Marini

Sabato 8 novembre 2014 al circolo Agorà – via Bovio 48/50, Pisa – riparte la rassegna a Piena Voce con un’ospite d’eccezione: Giovanna Marini, che proporrà Ora è venuta l’ora

  • Ore 18-20: incontro pomeridiano con l’artista
  • Ore 20.30: cena sociale (15€ – menù: orecchiette con broccoli e salsiccia, brasato al chianti con cipollotti in agrodolce, dessert; a richiesta alternative vegetariane)
  • Ore 22: concerto (ingresso 8€)

Cena+concerto: 20€

L’ingresso all’incontro pomeridiano (gratuito), la cena sociale e il concerto saranno limitati a un massimo di 90 persone, perciò è fondamentale che gli interessati si prenotino in tempo allo 050.500442, o allo 338.3614966, oppure scrivendo all’indirizzo agorapi@officinaweb.it

Un cammino resistente

Mercoledì 22 ottobre 2014
Un cammino resistente

  • ore 17,  Santa Maria della Scala, sala San Pio
    Mostra foto-pittorica del collettivo Atahualpa e di Francesco Del Casino (22 ottobre-3 novembre 2014, ore 10-18)
  • ore 21.15, Teatro dei Rozzi
    Giovanni e Nori, una storia d’amore e Resistenza

Ingresso gratuito

La mostra di immagini e dipinti di viaggio declina il cammino, permette di viaggiare e conoscere mondi anche poco noti e apparentemente lontani da noi, che mostrano come si possa conservare l’ambiente e il paesaggio. L’obiettivo è quello di evidenziare forme nuove e antiche di viaggi sostenibili (i pellegrini della via Francigena, i Tuareg, conoscere la Madre Terra dell’America Latina…) nelle quali l’elemento culturale e cognitivo ha un ruolo diametralmente opposto rispetto al turismo mordi e fuggi. Il collettivo Atahualpa si è consolidato intorno a questo progetto.

Francesco Del Casino è ormai noto a livello internazionale per i suoi murales ad Orgosolo, in Sardegna. Molte persone ancora oggi pensano che Francesco sia sardo e non senese. È nato a Siena ed è tornato a viverci dopo un ventennio sardo. Tutte le mattine, da quasi trent’anni, regala la sua maestria artistica ai ragazzi disabili della cooperativa Riuscita Sociale. Nei pomeriggi lo possiamo trovare nel suo studio d’arte, uno scrigno prezioso dove lavora e conserva la sua generosissima produzione di dipinti e sculture. Ma la sua potente comunicatività artistica la si può trovare nei sottopassaggi grigi di una tangenziale e ti costringe a fare retromarcia perché ti pare impossibile. Oppure nobilita un muraglione di cemento armato lungo un fiume o in luoghi insoliti, ma chi ha la fortuna d’incontrarli, rimane stupito dalla capacità comunicativa e dalla potenza cromatica. Francesco Del Casino ama anche sperimentare ed è sempre in continua evoluzione. L’idea di questa mostra sul viaggio è nata in questo ultimo periodo per mescolare la sua arte e la sua visione del cammino con quella delle immagini fotografiche. Il collettivo Atahualpa ha felicemente scommesso su questo laboratorio e il risultato è sotto i vostri occhi.

— Giovanni e Nori. Una storia di amore e di Resistenza —

Giovanni e Nori

Tratto dall’omonimo libro di Daniele Biacchessi pubblicato da Laterza. Due vite straordinarie fatte di impegno civile, passione politica, Resistenza e amore.
La grande storia incontra la storia privata di due partigiani.

Daniele Biacchessi – voce narrante, testo, regia
Marino Severini – Gang – chitarra acustica e voce
Sandro Severini – Gang – chitarra elettrica
Gaetano Liguori – pianoforte
Giulio Peranzoni – disegni dal vivo

Sai com’è (Claudio Lolli / Gang)
Sai com’è, sarà forse il fatto che passano gli anni
che la testa è un ricordo e non si ferma mai,
un cinema muto che mi parla ancora di eroi e di malanni
una spina dorsale che pende soltanto verso i nostri guai
poi quei campi affollati di morti e di sangue
e gli schioppi ed i colpi brucianti nel cielo sereno
con un vento scontroso spaurito inesperto ed esangue
con quel vento che forse avrebbe fatto di meno
ma ricordo non solo la guerra e il terrore
in quei campi in montagna ho visto dei fiori
un miracolo assurdo che invita all’amore
e di tutti quei fiori il più bello eri tu, era la Nori
e poi il tempo di fare all’amore l’abbiamo trovato
ed il luogo, in campagna, in città, era la giovinezza
basta poco all’amore, del buio ed un letto od un prato
basta poco all’amore purché sia tenerezza.
Aspettavo sul ciglio guardando le stelle
fissi gli occhi, per sempre la strada in montagna.
Aspettavo da sempre le notti più belle
aspettavo e arrivava la Sandra compagna.
Ci son buchi nel cuore che non sai come dire
com’è stato difficile saperti lontana
tra le mani di gente che avrei fatto morire
prigioniera di gente che non sa chi si ama.
Ecco qua, ho una memoria che ormai non si tiene,
che cavalca, galoppa e mi fa stare male,
ecco qua il nuovo mondo e le sue sirene
e non riesco davvero a pensarne uno uguale
Sai com’è, sarà che passano gli anni
Ma anche se sono morto, per te sarò sempre Giovanni

La boje!

Noi e i braccianti
130 anni dopo
La boje!

Sabato 25 ottobre 2014 alle ore 15.00,
presso il teatro parrocchiale di Piadena, piazza Garibaldi

  • Canti sulla boje!
  • Eugenio Camerlenghi, 1884-1886: il Risorgimento dei contadini
  • Giovanni Mottura, Il ruolo dei braccianti nello sviluppo dell’agricoltura
  • Lettura di alcuni testi dagli atti del processo della boje! svoltosi a Venezia (I comandamenti del lavoratore di Giuseppe Barbiani; Difesa dell’avvocato Ferri)
  • Matteo Rebecchi, A fianco dei Paisan. Cronaca di una esperienza
  • Simona Pezzano, Dare immagine e dignità ai Paisan. Fotografie e film di Giuseppe Morandi
  • Enrico Pugliese, I braccianti dell’agricoltura di oggi
  • Canti sulla boje!

Tutti sono invitati
La Lega di Cultura di Piadena

Canzoni contro la guerra 2014

Istituto Ernesto de Martino, ANPI di Firenze, Comitato Fermiamo la guerra, LeMusiQuorum, Camera del Lavoro Metropolitana CGIL di Firenze, Circolo L’Affratellamento, in collaborazione con la Regione Toscana per la terza volta presentano

domenica 2 novembre 2014 dalle ore 16.30
presso il Teatro Affratellamento
in via G.P. Orsini 73 a Firenze

Canzoni contro la guerra

Guerra

Con

  • LeMusiQuorum
  • CantiErranti con Anna Granata, Giampiero Bigazzi, Mino Cavallo, Marco Furelli, Arlo Bigazzi, Marzio Del Testa
  • Ginevra Di Marco con Francesco Magnelli, Massimiliano Gambilossi, Luca Ragazzo

Interventi

  • Mahmud Hamad, Presidente Associazione Italo Palestinese
  • Elio Varriale, dell’Istituto della Memoria in scena

Al termine della serata seguirà buffet a sottoscrizione libera e generosa

Ingresso gratuito

1914-1918. Il Grande Macello: un popolo di contadini e operai massacrato nelle trincee e nelle città dell’Europa.
2014. Fondamentalismi religiosi e interventi umanitari: la strage continua delle popolazioni civili, vittime dei numerosi conflitti bellici scatenati nel mondo.
Niente da celebrare.
La memoria di ieri per scongiurare l’orrore di oggi.