
Era nato al Vho di Piadena 87 anni fa e al Vho è morto, questo pomeriggio. Eppure Giuseppe Morandi, attaccatissimo al suo microcosmo geografico e sociale, aveva girato per paesi e città del mondo accompagnando le sue foto e i suoi documentari che quel suo microcosmo raccontavano.
A me è successo di camminare per le strade di Lisbona, era il 2018, e di vedere su un muro una foto di un paisan della Bassa Cremonese che annunciava una mostra e un incontro con Giuseppe e l’inseparabile Micio presso la Casa da Achada-Centro Mario Dionisio. Quando sono arrivato lì, lui era già andato via ma nella grande sala c’erano le sue foto e soprattutto c’erano i compagni e le compagne portoghesi che tante volte avevo incontrato alla Festa della Lega di Cultura, a casa della famiglia Azzali a Pontirolo.
Collaboratore della Biblioteca Popolare di Piadena con Mario Lodi e il Gruppo Padano, conosce Gianni Bosio e con Gianfranco Micio Azzali fonda nel 1967 la Lega di Cultura di Piadena e partecipa da subito alle attività dell’Istituto Ernesto de Martino. Le sue foto e i suoi film sono il centro dell’Archivio della Lega di Cultura, la memoria di un intero territorio e dei suoi protagonisti, cambiati nel corso del tempo ma sempre uomini e donne in carne e ossa. Di quelle persone Giuseppe aveva condiviso le storie e le lotte per la propria emancipazione e lo aveva fatto dall’interno, perchè si sentiva uno di loro.
L’avevo conosciuto più di trent’anni fa, sempre in compagnia del Micio, amico, complice, compagno, e per tutti questi anni mi hanno fatto divertire vedendoli litigare e becchettarsi in dialetto. Insieme: una potenza, di idee e di progetti e soprattutto una grande e vera umanità.
Mi mancherà, come mancherà a tantissimi compagni e compagne del de Martino.
Al Micio, al Petu, a Bruno, a Enrico e a tutti gli amici della Lega va il nostro fortissimo abbraccio.
Da domani, venerdì, Giuseppe sarà a Pontirolo, casa del Micio e sede della Lega di Cultura.
Domenica 17 Novembre alle 10, sempre a Pontirolo, in Via Piave 25, ci ritroveremo per salutarlo.















