Articoli dell'anno 2024

Cavalcare la frammentazione: alla ricerca dei soggetti sociali e politici

Vi segnaliamo con grande piacere che domani, mercoledì 23 ottobre 2024, a partire dalle ore 15, l’Istituto Ernesto de Martino parteciperà a uno dei workshop organizzati dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli sul tema “Archiviare il presente: partecipazione, attivismo, diritti”.

A parlare dell’Istituto – che fin dal cuore degli anni ’60 si è posto la questione di come essere un archivio vivo del presente – sarà Mariamargherita Scotti, responsabile del nostro patrimonio archivistico.

Il workshop si svolgerà in presenza, presso la sede della Fondazione Feltrinelli, in Viale Pasubio 5 a Milano, e online, sulla piattaforma zoom.

Cavalcare la frammentazione:
alla ricerca dei soggetti sociali e politici

23 ottobre 2024, dalle 15 alle 18

Archiviare i documenti dei movimenti sociali attuali non ha, ovviamente, una pura valenza “patrimoniale”. Risponde anzitutto a una linea editoriale, se vogliamo, e poi a una domanda analitica e di ricerca che, scandagliando il presente, individua delle domande sospese, e cerca gli strumenti utili per cominciare a rispondere. Se le interviste con il magnetofono nei cortei operai degli anni Cinquanta e Sessanta dovevano costituire un primo nucleo di materiali da “conservare”, il punto di vista operaio lì espresso conteneva, invece, una serie di indizi sulla consistenza e progettualità di un nuovo soggetto sociale che – forse – si apprestava a diventare anche un nuovo soggetto politico. Oggi come ieri la frammentazione, esito delle trasformazioni sociali, ci spinge a chiederci dove, fra le soggettività e nei movimenti che fra mille difficoltà sfidano la politica oggi, si possa annidare il germe di un nuovo soggetto politico complessivo.

Curatori

Chiara Paris (Università degli Studi di Milano)
Elena Cadamuro (Università di Genova)

Relatori

Maria Chiara Rioli (Università di Modena e Reggio Emilia)
Mariamargherita Scotti (Istituto Ernesto de Martino)

Discussant

David Bidussa (Fondazione Giangiacomo Feltrinelli)

Particolare di un’illustrazione astratta.

Canzoni Contro la Guerra 2024

Da oltre dieci anni, la prima domenica di novembre, proprio il giorno in cui viene celebrata dalle Istituzioni la festa delle Forze Armate italiane e della vittoria nella Prima Guerra Mondiale, il nostro Istituto, insieme a tanta parte del movimento pacifista fiorentino, organizza Canzoni Contro la Guerra, al teatro Affratellamento di Firenze.
È veramente una poca cosa, ma per noi è una maniera consona alla nostra storia per sottolineare la necessità di farla finita con le guerre, con l’uccisione di innocenti da tutte le parti. Per noi è un modo per contribuire al movimento pacifista nel suo complesso.
Quest’anno sentiamo che la situazione è drammatica: l’orrore arriva quotidianamente nelle nostre case e il rischio è quello dell’impotenza, della rassegnazione, della assuefazione o peggio dell’accettazione.
Per questo vogliamo rilanciare il nostro piccolo contributo.

Domenica 3 novembre 2024, presso il teatro Affratellamento, in Via G.P. Orsini 73, a Firenze

Canzoni contro la guerra 2024

Programma della serata

Ore 14: laboratori musicali aperti a tutte e tutti per condividere repertori e canzoni, a cura di Le Musiquorum e Ribelli in Cor
Ore 16:30: restituzione dei canti sociali preparati nei laboratori
Ore 17:30: canti e letture per la pace con il coro I Giorni Cantati

Ci saranno interventi delle associazioni promotrici e di un rappresentante di Assopace Palestina.

L’iniziativa è promossa da Istituto Ernesto de Martino, ANPI Firenze, Comitato Fermiamo la Guerra, CGIL Camera del Lavoro Metropolitana, ARCI Firenze, Società Ricreativa l’Affratellamento di Ricorboli, Circolo ARCI Lavoratori di Porta al Prato, Archivio del Movimento di Quartiere di Firenze.
Per la realizzazione dell’iniziativa è fondamentale il contributo di Le Musiquorum, Ribelli in Cor e I Giorni Cantati.

Ingresso gratuito

Chiediamo a tutte e tutti di scaricare l’immagine allegata e condividerla il più possibile. Ci vediamo il 3 novembre.

Volantino dell’iniziativa “Canzoni contro la guerra 2024”. Il testo è riportato nel post.

“Gianni Bosio: eredità culturale e politica” – dal 27 ottobre al 3 novembre ad Acquanegra sul Chiese

Gruppo Bosio Acquanegra, insieme a Comune di Acquanegra sul Chiese, Proloco Acquanegra sul Chiese, Istituto Ernesto de Martino, Lega di Cultura di Piadena, Società Operaia di Mutuo Soccorso di Torre de’ Picenardi, presentano

Gianni Bosio:
eredità culturale e politica

Dopo il calendario di eventi dello scorso anno dedicato al centenario dalla nascita, continuano gli appuntamenti per ricordare Gianni Bosio e le sue opere con canti, racconti, immagini e testimonianze musicali.

– 27 ottobre 2024, ore 9:30, Auditorium –

Racconti voci canti
Ascoltare Gianni Bosio a 100 anni dalla nascita
Inaugurazione mostra

Con Stefano Arrighetti (presidente dell’Istituto Ernesto de Martino) e Mariamargherita Scotti (archivista dell’Istituto Ernesto de Martino e curatrice della mostra)

– 31 ottobre 2024, ore 21, Auditorium –

Un racconto diffuso tra Acquanegra e Canneto

Presentazione di storie tra fotografia, video e scrittura realizzate in forma partecipata all’interno del progetto “Lentissimo” per la valorizzazione e conoscenza del territorio a cura di “Pantacon”.

Introduzione a cura di Matteo Rebecchi

“In cammino con il fiume”
Presentazione del videoracconto di Luca Stocchero dedicato ad Acquanegra alla presenza del protagonista Davide Usberti

“Due paesi due fiumi”
Presentazione delle fotografie realizzate dai partecipanti al laboratorio di fotografia partecipata condotto da Stefano Rubini

– 3 novembre 2024, ore 15, Auditorium –

Gianni Bosio: pensiero, idee
Chiusura mostra

Presentazione degli Atti del Convegno del 29 ottobre 2023 con Alessandro Portelli, Peto e Leo e Gianfranco Azzali detto Micio

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Tutti gli eventi si svolgeranno presso il nuovo Auditorium in Via Carlo ALberto Dalla Chiesa e saranno a offerta libera. Sarà possibile visitare la mostra anche venerdì 1 novembre dalle 15 alle 18.

Per altre informazioni

E-mail: gruppobosioacquanegra@gmail.com
Facebook e Instagram: gruppobosioacquanegra

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Volantino dell’iniziativa “Gianni Bosio: eredità culturale e politica”. Il testo è riportato nel post.

Firenze, 18 ottobre 2024: Alessio Lega in concerto al Circolo ARCI “Il Progresso”

LaChute APS, in collaborazione con Istituto Ernesto de Martino, ARCI Firenze, ANPI Firenze e Firenze antifascista presenta

Alessio Lega in concerto
20 anni di resistenza e amore

Con Rocco Marchi (basso, piano e percussioni) e Guido Baldoni (fisarmonica).

Venerdì 18 ottobre, ore 21:30
Circolo Arci “Il Progresso”
Via Vittorio Emanuele II, 135 Firenze

Ingresso 10 euro,
riservato ai soci ARCI

Per info e prenotazioni
assculturalelachute@gmail.com
339 86 15 225
333 76 62 434

Nel luglio del 2004 usciva il mio primo disco, pochi mesi dopo veniva premiato con la Targa Tenco per la migliore opera prima di quell’anno.
Era già qualche anno che suonavo nei Centri Sociali (i miei luoghi di crescita personale, culturale e politica), nelle rassegne, nelle piazze, ma lungi da me pensare che potesse diventare la mia occupazione principale (d’altronde all’epoca avevo il mio impieguccio da contabile kafkiano), dunque arrivai al disco con una certa reticenza e grazie al collettivo musicale dei Mariposa.
Il successo di quell’operazione mi cambiò la vita, e forse confermò a qualcuno che ancora si poteva cantare, oltre ai fatti propri, anche la rivolta, la passione, il dissenso come l’amore.
Direi che da allora ci ho preso gusto: canzoni, incontri e progetti ne sono seguiti parecchi, dunque mi è venuta voglia non tanto di “celebrare” questo anniversario, quanto di fare festa.

Alessio Lega

Una locandina: su sfondo rosso ci sono provini di foto in bianco e nero che ritraggono Alessio Lega seduto in un bar, a un tavolino, dietro la vetrina, e del testo, in parte a caratteri bianchi e in parte a caratteri neri, che riassume le informazioni sul concerto già riportate nel post.

InCanto 2024, domenica 15 settembre: un ricordo di Giovanna Marini

Domenica 15 settembre si concluderà la ventinovesima edizione di InCanto. Nel 1995, alla prima edizione, Giovanna Marini c’era. C’era anche alla seconda, e tante altre volte dopo. È venuta da sola, in quartetto, con Francesco De Gregori, col gruppo rock degli Animali Marini, è venuta col coro e la banda della scuola popolare di musica del Testaccio, è venuta con suo figlio Francesco, con Francesca Breschi, con Fausto Amodei, è venuta a presentare i film girati su di lei: c’era sempre Giovanna, e sempre sarà con noi.

Domenica 15 settembre non prendete impegni, segnatevi sul calendario la necessità di venire a Sesto Fiorentino per ricordare la grande musicista, l’autrice di canzoni e ballate immortali, un pezzo importante della nostra storia e del nostro essere ancora qui.

Vorremmo ricordarla insieme ad alcuni degli artisti e delle persone con le quali ha collaborato: ad oggi ci saranno Ascanio Celestini, Rudi Assuntino, Gianfranco “Micio” Azzali, Gualtiero Bertelli con Simone “Cimo” Nogarin, il Coro inni e canti di lotta “Giovanna Marini”, Bruno Fontanella, Lucilla Galeazzi con Stefania Placidi, La Stazione Rossa, il Laboratorio di modi del canto contadino di Giovanna Marini, Alessio Lega, Sara Modigliani, Piero Nissim, Alessandro Portelli, Davide Riondino, il Trio a Modo con Patrizia Rotonda, Flaviana Rossi, Michele Manca. Altri si aggiungeranno, tenendo conto di tempi ristretti per dare a tutti l’opportunità di portare la loro testimonianza.

Da parte nostra cercheremo di curare l’accoglienza per tutti quelli che vorranno partecipare, anche con una piccola mostra fotografica e documentaria incentrata sul rapporto di Giovanna con il Nuovo Canzoniere Italiano e l’Istituto Ernesto de Martino.

Domenica 15 settembre 2024, a partire dalle 14:30, presso la sede dell’Istituto Ernesto de Martino, a Villa San Lorenzo, in via Scardassieri 47, Sesto Fiorentino

I treni, il vapore, l’altra italia
Un ricordo di Giovanna Marini

Ingresso gratuito

Al termine ci sarà un rinfresco per tutti

Immagine della locandina dell’iniziativa “Un ricordo di Giovanna Marini”. C’è una foto di Giovanna mentre canta sorridente. Il testo è quello del post.