Articoli dell'anno 2025

Primo maggio 2025: la festa

Giovedì 1 maggio 2025, dalle 12,
a Villa San Lorenzo al Prato,
in via Scardassieri 47,
a Sesto Fiorentino:
La festa del primo maggio
Resistenze. Insieme.

Alle 12 apriremo la sede dell’Istituto e dei suoi archivi, poi mangeremo insieme.
Dalle 15 ci saranno, tra gli altri, gli interventi di Ali Rashid (ex primo segretario dell’Ambasciata Palestinese a Roma), di un rappresentante del Collettivo di Fabbrica Lavoratori GKN e di Lorenzo Falchi, Sindaco di Sesto Fiorentino.
A seguire canti e musiche con Allonsanfàn Band, Egin, Daniele Goldoni, Gruppo Popolare Terra e Lavoro, Le MusiQuorum, Peto e Leo.

Per noi quest’anno la festa ha un significato particolare, con l’ottantesimo anniversario della Liberazione e l’inizio della trentesima edizione del nostro InCanto. Rassegna di canto di tradizione orale e di nuova espressività in Italia. Dopo l’alluvione che ha colpito Sesto Fiorentino e anche l’Istituto lo scorso 19 marzo, la festa acquista un ulteriore stimolo alla ripartenza, esaltando ancora di più i valori della socialità e della solidarietà.

Durante la festa, come sempre, ci sarà la possibilità di iscriversi o rinnovare la tessera all’Istituto Ernesto de Martino ETS; un grande banchino con dischi, CD, libri, riviste e materiali vari, compresi quelli “alluvionati”; lanceremo una raccolta fondi straordinaria per le spese dovute ai danni alluvionali e per la sistemazione del Fondo Documentario di Giovanna Marini; ricorderemo che è possibile donare il 5×1000 all’Associazione “Io Sto col De Martino” inserendo il codice fiscale 94255380480 nella dichiarazione dei redditi.

Vi aspettiamo!

Volantino della festa del primo maggio 2025 all’Istituto Ernesto de Martino. Il testo è riportato nel post.

La mostra su Gianni Bosio a Cremona dal 14 Marzo al 1 Maggio

Dopo la prima a Sesto Fiorentino presso la nostra sede, dopo Roma, Torre de’ Picinardi, Acquanegra sul Chiese (suo paese natale), la mostra Racconti, Voci, Canti. Ascoltare Gianni Bosio a cento anni dalla nascita, prodotta dall’Istituto Ernesto de Martino e curata da Mariamargherita Scotti con la collaborazione di Antonio Fanelli e Valerio Strinati, sarà a Cremona.

Circolo proletario ARCI Carlo Signorini
Istituto Ernesto de Martino
Gruppo Bosio Acquanegra
Lega di Cultura di Piadena
Museo della Civiltà Contadina «Il Cambonino Vecchio»
I Giorni Cantati
ARCI Cremona

presentano

Racconti, voci, canti
Ascoltare Gianni Bosio a cento anni dalla nascita

Venerdì 14 marzo ore 18
Inaugurazione della mostra

intervengono:
Maria Luisa Betri (Istituto Ernesto de Martino)
Mimma Spotti (Gruppo Bosio Acquanegra)
Gianfranco “Micio” Azzali (Lega di Cultura di Piadena)

intervento musicale:
Gruppo di Canto Popolare di Cremona

Sabato 5 aprile ore 18
Ballate per il “Gioan”
Storia e storie del Canzoniere

Parole e musiche:
Alessio Lega (cantautore)
I Giorni Cantati (Gruppo di Canto Popolare)

Circolo proletario Carlo Signorini
Via Castelleone 7/A – Cremona
Ingresso libero con tessera ARCI

L’iniziativa si inserisce nel palinsesto degli eventi organizzati dal circolo per la ricorrenza degli ottant’anni dalla costituzione del Circolo Proletario ARCI Carlo Signorini.

Grafica di un volantino che riporta il testo già presente nel post in caratteri bianchi e arancioni sopra uno sfondo blu-viola con una foto a destra che ritrae Gianni Bosio in camicia bianca, giacca, pantaloni e scarpe nere, coi capelli bianchi, gli occhiali dalla montatura nera e spessa, mentre cammina sorridente, guardando a terra, lungo una stradina di campagna, reggendo un lungo bastone nella mano destra e una bottiglia di vino rosso nella sinistra.

 

Restituire la ricerca con le fonti sonore

Convegno interdisciplinare sulla restituzione

Restituire la ricerca con le fonti sonore
Una pratica di reciprocità?

Giovedì 27 e venerdì 28 febbraio 2025
Università degli studi di Firenze
Dipartimento FORLILPSI
Sala Altana, Via Laura 48

L’Associazione Italiana di Storia Orale (AISO), in collaborazione con l’Istituto Ernesto de Martino, ha organizzato il convegno interdisciplinare sulla restituzione, che si svolgerà presso l’Università degli Studi di Firenze giovedì 27 e venerdì 28 febbraio 2025.

La restituzione costituisce una fase fondamentale del lavoro per chi fa storia orale e per chi, più in generale, utilizza fonti sonore per la ricerca sociale. Il convegno sarà l’occasione per riflettere metodologicamente sul “terzo tempo” del processo di ricerca e discutere su come sia cambiato il nostro modo di restituire.

I numerosi contributi (selezionati in seguito a call for paper dal comitato scientifico composto da Stefano Bartolini, Chiara Spadaro e Giulia Zitelli Conti) spazieranno sulle pratiche di restituzione e sui percorsi originali che si sono sviluppati in diversi contesti territoriali.

Gli Atti del convegno saranno pubblicati sulla nostra rivista, “Il de Martino. Storie voci suoni”, previo parere positivo della redazione.

Giovedì 27 il nostro Presidente, Stefano Arrighetti, porterà i suoi saluti.

PROGRAMMA COMPLETO

Giovedì 27 Febbraio

10:00
Saluti istituzionali

  • Gianfranco Bandini (Università di Firenze, Dipartimento FORLILPSI – Laboratorio di Public History of Education)
  • Stefano Arrighetti (Istituto Ernesto de Martino)
  • Antonio Canovi (Associazione Italiana di Storia Orale)

10:30
Le ragioni del convegno
Stefano Bartolini (Fondazione Valore Lavoro – AISO)

11:00-13:30
Gli strumenti della restituzione
Discussant: Francesco Cutolo (Università di Firenze)

  • «E con l’intervista cosa fate?»: riflessioni su immaginario e pratiche di reciprocità nella restituzione
    Francesco Costantini e Rosa Marzano (Collettivo “Un’altra fine”)
  • Tra ricerca e comunità: le sfide della restituzione creativa in Moj Dom / Casa mia. Ritratti, oggetti e memorie a 30 anni dalla dissoluzione della Jugoslavia
    Greta Fedele e Giulia Loda (Lapsus – Codici)
  • Elogio del video
    Marco Garbaccio (Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo)
  • Restituire al mittente. La traduzione delle fonti sonore come pratica etnografica
    Sara Roncaglia (Università di Torino)

15:00-18:00
I tempi della restituzione
Discussant: Chiara Spadaro (Università di Padova – AISO)

  • Le tante vite di una fonte orale: problematiche, opportunità e nuove sfide nell’intercettazione dei finanziamenti pubblici
    Luisa Ciardi (Fondazione CDSE)
  • Processi di restituzione durante il percorso di ricerca ed esperienze nell’uso di vari strumenti per la restituzione finale
    Adriana Dadà (Università di Firenze)
  • Il progetto “Atlante della discografia antagonista 1958-1980”. Ricerca, interpretazione, restituzione
    Alessia Masini, Tommaso Rebora e Lorenzo Urbano (Università di Torino – Sapienza Università di Roma)
  • Produci, consuma, interpreta. Dubbi e proposte sul ri-uso delle fonti orali
    Virginia Gg Niri (UniSi – per il progetto ROADS)
  • Franco Innocenti. Firenze inverno 1944: memorie di una composita famiglia ebraica tra persecuzione e clandestinità. Restituzione e coautorialità
    Mario Spiganti (ricercatore indipendente)

Venerdì 28 Febbraio

10:30-12:30
Impegno, comunità, soggettività
Discussant: Mariamargherita Scotti (Istituto Ernesto de Martino)

  • Restituire la ricerca attraverso il documentario. Gli Incensarios di Loja (Granada)
    Tiziana Palandrani (ricercatrice indipendente)
  • Marangoni 105 va a Scampia. L’esperienza di una comunità in movimento
    Renato Rinaldi (Cooperativa Duemilauno Agenzia Sociale)
  • Il podcast come alleato per la storia trans
    Deborah Sannia (ricercatrice indipendente)
  • Ascoltare in cerchio. Una prospettiva dalle arti radiofoniche attraverso un esercizio e due casi studio
    Marco Stefanelli

14:00-16:00
Didattica, musica, riuso
Discussant: Giulia Sarno (Università di Firenze)

  • I miei giorni cantati. Dall’etnomusicologia alle musiche di tradizione orale a scuola: ricerca, pratica, restituzione
    Maurizio Corda (ricercatore indipendente)
  • Nuovi canti della Terra d’Abruzzo. I canti della tradizione popolare abruzzese attraverso nuove elaborazioni
    Domenico Di Virgilio e Luigi Di Tullio
  • Esplorazioni a Sant’Antioco, il documentario sonoro come forma di restituzione di un’esperienza di formazione e le sue sfide
    Arianna Scarnecchia (AISO)

16:00
Conclusioni e prospettive
Giulia Zitelli Conti (Università di Roma Tre – AISO)

Locandina del convegno “Restituire la ricerca con le fonti sonore - Una pratica di reciprocità?”. Sullo sfondo della locandina c'è un'illustrazione che raffigura una mano blu che regge una lattina dal cui fondo fuoriesce un lungo filo rosa che percorre l'immagine serpeggiando, e, in basso, la tromba di un grammofono, gialla. Sovraimposto all'illustrazione c'è il titolo del convegno e altre informazioni già presenti nel post.

«Dal “Dossier sul Portogallo” alla Rivoluzione dei garofani»: una nuova pubblicazione dell’Istituto

La copertina del libro «Dal “Dossier sul Portogallo” alla rivoluzione dei garofani - L’antisalazarismo in Italia (1963-1974)», con un’illustrazione che raffigura una mano aperta in una posizione un po’ scomposta, tesa verso l’alto, e una catena nera che si chiude con una manetta intorno al polso.

Le pubblicazioni dell’Istituto si arricchiscono di una nuova opera collettiva: Dal “Dossier sul Portogallo” alla Rivoluzione dei garofani. L’antisalazarismo in Italia (1963-1974), a cura di Giorgio de Marchis e con i contributi dello stesso Giorgio de Marchis, Antonio Fanelli, Andrea Mulas, Mariamargherita Scotti, Giulia Strippoli e Valerio Strinati (a cui il libro è dedicato, a poco più di un mese dalla sua improvvisa scomparsa).

Realizzato grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e Istituti culturali del Ministero della Cultura, in collaborazione con la Fondazione Lelio e Lisli Basso di Roma e la Cattedra José Saramago dell’Università Roma Tre, il volume è edito dalla casa editrice Nova Delphi.

In occasione del cinquantesimo anniversario della Rivoluzione portoghese — che il 25 aprile 1974 pose fine al regima salazarista — il libro ricostruisce le vicende, i protagonisti e le caratteristiche dell’antisalazarismo in Italia. Per fare questo, gli autori e le autrici hanno ritenuto doveroso partire dal Dossier sul Portogallo curato da Dante Bellamio per le Edizioni Avanti! nel 1963, riprodotto in appendice al volume: un’esemplare operazione politica e culturale che Bellamio riuscì a portare a termine tra non poche difficoltà, con una lunga e laboriosa gestazione (puntualmente ricostruita da Giorgio de Marchis grazie a materiale inedito d’archivio proveniente dal nostro Istituto e dal Fondo Gianni Bosio di Mantova), fatta di scambi, contatti, revisioni e approfondimenti che svelano un’ampia rete internazionale di solidarietà democratica e anticoloniale.

Si tratta, per noi, dell’occasione per ricordare con affetto Dante Bellamio, scomparso il 3 dicembre 2022: un pezzo importante della nostra storia, un amico e un compagno sempre attento e aperto all’ascolto e al dialogo, la cui funzione di ponte tra generazioni abbiamo potuto sperimentare in prima persona. Dunque è anche al suo mai spento impegno antifascista, anticolonialista e terzomondista, che il libro è dedicato.

Chi fosse interessato ad averne una copia può scriverci come di consueto.
Il prezzo è 24 euro, 15 per i soci dell’Istituto.

INDICE

  • Nota del curatore, Giorgio de Marchis
  • Introduzione, Antonio Fanelli, Mariamargherita Scotti
  • Pro e contro Salazar: la stampa italiana dal 1945 al 1974, Valerio Strinati
  • Le fonti sull’opposizione antisalazarista tra le carte della Fondazione Lelio e Lisli Basso di Roma, Andrea Mulas
  • I rapporti tra l’antisalazarismo portoghese e la sinistra italiana negli ultimi quindici anni del regime (1960-1974), Giulia Strippoli
  • Genesi di un dossier necessario, Giorgio de Marchis
  • Autori e autrici
  • Ristampa integrale del Dossier sul Portogallo, a cura di Dante Bellamio (Milano, Edizioni Avanti!, 1963)