Ciao Giovanna

Giovanna Marini all’Istituto Ernesto de Martino il 31 maggio 2003.

Quando abbiamo saputo la notizia della morte di Giovanna, ieri sera, eravamo nel chiuso delle nostre case; sapevamo che stava male eppure ci è mancato il fiato. Stamattina all’Istituto Ernesto de Martino le voci provenienti dalla nastroteca erano un coro di dolore e sgomento: ora chi racconterà di loro?, chi riproporrà quei canti con la consapevolezza e il rigore che hanno sempre caratterizzato il lavoro di Giovanna come interprete del canto di tradizione orale?

La storia di Giovanna Marini, nata in una famiglia di musicisti, si è sempre intrecciata a storie collettive: prima il Nuovo Canzoniere Italiano, poi i Dischi del Sole, l’Istituto Ernesto de Martino, la Scuola Popolare di Musica del Testaccio.
In questi legami, e grazie a loro, è cresciuta la sua esperienza di compositrice, ricercatrice del canto popolare, didatta presso le università francesi e poi al Testaccio.
A noi piace ricordarla anche come narratrice: i suoi racconti erano vulcanici e divertentissimi, pieni di personaggi veri e mitologici che diventavano quasi personaggi familiari.

Grazie Giovanna per il tempo che ci hai dedicato, per le canzoni che hai scritto e che hai cantato.

Un abbraccio a tutti i suoi familiari e soprattutto ai suoi figli Silvia e Francesco.

I funerali di Giovanna saranno in forma privata. Avremo modo in seguito di ricordarla tutti insieme.

È morto Marcello Colasurdo

Una foto che ritrae Marcello Colasurdo con un grosso megafono in testa a un piccolo corteo di suonatori festanti in una strada di Sesto Fiorentino.

Le foto che trovate in allegato sono state scattate il 1 maggio 1993 durante il corteo sindacale a Sesto Fiorentino. In una Marcello suona la sua tammorra e nell’altra col megafono annuncia l’evento del pomeriggio: un concerto del Gruppo operario di Pomigliano d’Arco E’ Zezi presso il Circolo Arci La Costituzione per inaugurare una grande mostra sull’attività del Nuovo Canzoniere Italiano e dell’Istituto Ernesto de Martino.

Quel giorno il nostro Istituto cominciava la sua vita sestese; si presentava e aveva scelto, Franco Coggiola aveva scelto, come biglietto da visita proprio quel gruppo musicale che Marcello Colasurdo aveva contribuito a fondare una ventina di anni prima.

Marcello è morto stamattina dopo un lungo periodo di malattia e di difficoltà. I giornali e il web dicono che «è morto il re della tammurriata», molisano di origine ma protagonista indiscusso della musica popolare campana.

Dopo gli E’ Zezi aveva fondato il gruppo Marcello Colasurdo Paranza e poi con gli Spaccanapoli aveva partecipato al progetto “World music” di Peter Gabriel.

Per noi resta un pioniere del recupero della canzone tradizionale popolare contadina, un protagonista di tante battaglie sociali e politiche nella sua città e in giro per l’Italia, una persona a cui volevamo bene.

Dopo tanti anni gli E’ Zezi torneranno all’Istituto Ernesto de Martino sabato 15 luglio in una giornata tutta dedicata a loro. Sarà l’occasione per un abbraccio collettivo e per alzare al cielo un bicchiere.

I funerali si svolgeranno domani pomeriggio nella chiesa di San Felice a Pomigliano d’Arco.

Una foto che ritrae la testa di un piccolo corteo di suonatori festanti che camminano lungo una via di Sesto Fiorentino; tra gli altri c'è Marcello Colasurdo che, sorridendo, suona un tamburello con sonagli.

È morta Giulia Bosio

Giulia Bosio ritratta di profilo, sorridente, a casa sua, a Milano, poco tempo fa.

Se n’è andato un altro pezzo importante della storia del piccolo mondo dell’Istituto Ernesto de Martino. Ieri ci ha lasciati Giulia Bosio, compagna di Dante Bellamio e sorella di Gianni Bosio. Aveva 92 anni.
Giulia è sempre stata con noi; ha accompagnato per intero la storia del nostro Istituto, del quale era socia ordinaria. Era anche socia delle Edizioni Bella Ciao. Giulia c’era da sempre, anche per noi ultimi arrivati e, fino a che le condizioni fisiche lo hanno permesso, partecipava sempre, insieme a Dante, alla vita del de Martino. Un grande abbraccio ai suoi figli Teresa e Carlo e ai suoi nipoti.

Saluteremo Giulia domani, lunedì 12 giugno 2023, alle ore 11 presso la sua abitazione di Via Cimabue, 4 a Milano.

Ci ha lasciati Luigi Chiriatti

La foto ritrae Luigi Chiriatti mentre canta in piedi di fronte a un microfono con la mano destra sull'orecchio destro per sentire meglio la propria voce.

La foto che vedete qui sopra è stata scattata il 31 maggio 2001 e ci mostra Luigi Chiriatti nel cortile del nostro Istituto durante un concerto degli Aramirè. Purtroppo Gigi ci ha lasciati l’altroieri, giovedì.
Luigi era un ricercatore, un musicista, un editore, un organizzatore di cultura.
La casa editrice Kurumuny era un punto di riferimento anche per il nostro lavoro e Gigi si era impegnato con tenacia per collegare la rinascita della musica popolare salentina al movimento della storia orale e del canto sociale, al Nuovo Canzoniere Italiano e all’Istituto Ernesto de Martino.
Grazie a una profonda amicizia e a un vero e proprio sodalizio con Ivan Della Mea e Clara Longhini la sua presenza a Sesto Fiorentino era stata continua e intensa nel tempo ed era stata coronata dalla realizzazione di due libri, Il diario di un musico delle tarantate di Luigi Stifani e un importante volume con le ricerche sul campo in Salento di Gianni Bosio e Clara Longhini.
L’ultima volta che lo abbiamo visto è stato nel 2018 in occasione della presentazione del libro della sua Kurumuni Edizioni Terra rossa d’Arneo. Anche quella fu occasione per scambiarci idee, amicizia e progetti che sono rimasti colpevolmente nel cassetto.
Sapevamo della sua malattia ma con lui al telefono non era certo questo l’unico argomento di discussione: al centro c’erano ancora le cose da fare.
Ci mancherà moltissimo.
Siamo convinti che il suo instancabile fare cultura (era ancora direttore artistico del Festival Itinerante La Notte della Taranta) continuerà a ispirare il lavoro di tante persone alleviando così il dolore per la sua scomparsa.
Abbracciamo la moglie Marisa, i figli Francesca, Paolo, Anna, Giovanni, Fabio e Salvatore.

Il 25 e 26 marzo 2023 torna la Festa della Lega di Cultura di Piadena

Festa della Lega di Cultura di Piadena 2023 - Locandina

Dopo una lunghissima pausa di tre anni, dovuta alle vicende del Covid, torna uno degli appuntamenti più attesi: la Festa della Lega di Cultura di Piadena.

Il programma si svilupperà in due giorni e in due luoghi diversi: la giornata del sabato presso la SOMS 1908 di Torre dei Picinardi e la Festa della domenica presso la casa del Micio, Gianfranco Azzali, a Pontirolo. Tutte le iniziative sono dedicate a Gianni Bosio, nel centesimo anniversario della nascita.

Vi invito a leggere attentamente il messaggio sottostante e a stampare e riempire l’invito necessario per partecipare alla festa del 26 a casa del Micio.

Cara amica, caro amico,
questo che trovi in allegato è un invito a carattere privato per entrare nella mia casa di Pontirolo nei giorni della Festa: ti chiedo di stamparlo e compilarlo col tuo nome e cognome e portarlo fisicamente con te.
L’invito è strettamente personale e ti prego di non ripubblicarlo sui social e di non darne pubblica diffusione.
Puoi duplicarlo o passarlo ad altri amici in cartaceo o anche via mail, purché con le medesime raccomandazioni!
A presto
Gianfranco Azzali – IL MICIO

Noi dell’Istituto saremo presenti con i nostri materiali e con le tessere 2023.

Stefano Arrighetti