InCanto 2014

50 anni di Nuovo Canzoniere Italiano

50 anni dopo.
Per un Nuovo Canzoniere Italiano.
Terza parte.

InCanto 2014
Rassegna del canto di tradizione orale
e di nuova espressività in Italia

Tutte le iniziative si svolgeranno
presso la sede dell’Istituto Ernesto de Martino

—– Programma —–

Domenica 11 maggio
I paisan
Ingresso libero

  • Ore 11.00
    Presentazione del CD Il mondo intero. La Festa della Lega di Cultura di Piadena.
    Interventi di Stefano Arrighetti (Istituto Ernesto de Martino), Alessandro Portelli (Circolo Gianni Bosio di Roma), Giuseppe Morandi e Gianfranco Azzali (Lega di Cultura di Piadena)
  • Ore 15.00
    I canti dei gruppi musicali presenti nel CD con I giorni cantati, Jajit Rai Metha, Peto e Leo, Suonatori Terra Terra, Lemusiquorum

Sabato 17 maggio
La Resistenza
Ingresso 5 €

  • Ore 17.30
    Presentazione del progetto a cura dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico di Roma L’ape rossa sulle strade blu.
    Interverranno Sara Nocentini (Assessore alla Cultura Regione Toscana), Gianni Giannassi (Sindaco di Sesto Fiorentino), Simone Neri Serneri (Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana), Paolo di Nicola e Bruno Giannarelli (Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico di Roma).
    Una iniziativa della Regione Toscana per il 70° anniversario della Liberazione.
    Un’Ape Rossa che diventa cinema nelle piazze.
  • Ore 21.15
    Concerto dei Gang in La rossa primavera.
    Il gruppo rock che ha raccontato con passione e coerenza l’Italia degli ultimi 30 anni, in un concerto tributo alla Resistenza.

Giovedì 22 maggio
L’Italia delle regioni
Ingresso libero

  • Ore 21.00
    L’autore Peppe Voltarelli, con chitarra, e l’editore Marcello Baraghini di Stampa Alternativa presentano il libro Il caciocavallo di bronzo. Romanzo suonato e cantato (2014).
    «Il romanzo si compone di diciannove microracconti autobiografici […] una mappa irregolare della mia terra, fuori dai prototipi, un’immagine lontana dalle cartoline, un tentativo di monumentalizzare le mie origini calabresi. Il tutto rigorosamente senza punteggiatura» (P. Voltarelli)

Venerdì 23 maggio
Operai
Ingresso libero

  • Ore 17.30
    Presentazione del n. 22-23 della rivista «Il de Martino» dedicato al tema Mondo operaio, fabbriche, memoria del lavoro.
    Con la presenza dei curatori, Cesare Bermani, Filippo Colombara e Antonella De Palma, degli autori Andrea Grifoni e Gianni Bandini e la partecipazione al dibattito di Mario Agostinelli (portavoce del “Contratto mondiale per l’energia e il clima”) e Riccardo Terzi (Segretario Nazionale SPI-CGIL).
  • Ore 21.15
    Cineconcerto con Cointreau.
    Proiezione del documentario Fiat. Autunno ’80 di Pietro Perotti e Pier Milanese. Una ricerca dell’Istituto Ernesto de Martino ai cancelli della Fiat nel settembre 1980, con musica improvvisata dal vivo.

Sabato 31 maggio
La canzone popolare
Ingresso 5 €

  • Ore 21.15
    Concerto di Ginevra Di Marco, ospite Daniele Sepe in Canto popolare libero pensare con Francesco Magnelli (tastiere), Andrea Salvadori (chitarre), Marzio Del Testa (batteria).
    La voce dolce e profonda di Ginevra Di Marco ci guiderà in un racconto sonoro nelle musiche del mondo e nella canzone popolare accompagnata dal sax di un artista “speciale”: Daniele Sepe.

Domenica 1 giugno
La nuova canzone d’autore
Ingresso 5 €

  • Ore 17.30
    Nina e altre storie. Concerto di Gualtiero Bertelli con la Compagnia delle acque: Maurizio Camardi (sax e fiati), Paolo Favorido (pianoforte), Domenico Santaniello (contrabbasso e violoncello).
    Un protagonista del Nuovo Canzoniere Italiano prosegue il suo viaggio poetico e di impegno civile e politico con le sue storie dei migranti di ieri e di oggi e la vita, i sogni, le lotte in vecchi e nuovi brani in italiano e dialetto veneto.

Nostra patria è il mondo intero – La festa del primo maggio

“50 anni dopo. Per un Nuovo Canzoniere Italiano. Terza Parte”

Primo maggio 2014

Una scommessa vinta. Ridare un “senso” nel presente alla festa dei lavoratori nella sua dimensione di rito collettivo e di festa musicale. Grazie ai cori, alle bande, alle associazioni, ai cantastorie e ai protagonisti del canto sociale, a Sesto Fiorentino, centinaia di persone si incontrano in una cornice “speciale”, il cortile di Villa San Lorenzo, la sede dal 1996 dell’Istituto Ernesto de Martino, quella strana “officina della memoria e della storia” che continua a macinare strada dal 1966 impegnandosi “per la conoscenza critica e la presenza alternativa del mondo popolare e proletario”.
La musica sul palco, dalle 15; ma sin dalla mattina, con il pranzo popolare realizzato grazie ai volontari dell’Istituto, lo “zoccolo duro” della festa, ci sarà musica in libertà prima e dopo il cibo toscano, il vino rosso, il pranzo a prezzi popolari e la merenda a offerta libera.
La politica. Unire la festa alla riflessione critica, alla conoscenza partecipata. Proviamo a farlo, come sempre, grazie al sociologo Peter Kammerer dell’Università di Urbino, a Luigi Remaschi dell’ANPI di Firenze, a Barbara Imbergamo di ACTA, l’associazione dei freelance che lottano per un nuovo welfare e al giornalista Lorenzo Guadagnucci (Comitato verità e giustizia per Genova) per parlare dell’Europa.
L’arte della ricerca. Negli spazi dell’Istituto verrà allestita la nuova mostra fotografica di Giuseppe Morandi della Lega di Cultura di Piadena, un maestro della documentazione visiva sulle trasformazioni del mondo del lavoro e della cultura popolare nelle campagne padane.
Ospiti speciali di questa edizione, ricca di tanti assidui compagni di strada (Ciarchi, Cormio, Cagnardi, i cori del canto sociale, La Leggera, i Terra Terra) saranno, dalla Sardegna, i Tenores di Neoneli. E poi Lisetta Luchini, voce della Toscana tradizionale, Piero Nissim con il suo repertorio yiddish e resistenziale, Paolo Pietrangeli, l’autore della celebre “Contessa” e Davide Giromini, cantautore e musicista apuano poliedrico, poetico e militante.

— PROGRAMMA —

La Festa del primo maggio
Nostra patria è il mondo intero

Ingresso libero

  • ore 12.30
    Pranzo popolare
  • ore 15.00
    Coro Novecento di Fiesole, LeMusiquorum di Firenze, Suonatori Terra Terra, Associazione La Leggera, i Tenores di Neoneli, il Coro Pane e Guerra di Bergamo, La Nuova Brigata Pretolana di Perugia, Paolo Ciarchi, Isabella Cagnardi, Claudio Cormio, Lusetta Luchini, I Fratelli Rossi, Piero Nissim, Davide Giromini, Paolo Pietrangeli.

Mostra fotografica
Dio sul tetto e i nuovi angeli
di Giuseppe Morandi
Interventi di Peter Kammerer (Università di Urbino), Lugi Remaschi
(ANPI – Firenze), Barbara Imbergamo (ACTA), Lorenzo Guadagnucci
(Comitato verità e giustizia per Genova)

 

Venerdì 2 maggio
Festa della Sardegna
Sa die de sa Sardigna
Una iniziativa della Associazione sardi in Toscana

Ingresso libero

  • ore 17.30
    Dibattito Sonos e cantos de sa Sardigna
    Relatori: Prof. Pietro Clemente, Tonino Cau dei Tenores di Neoneli
    Introduzione del Prof. Clemente sulla Musica Popolare in Sardegna con riferimento al Canto a Tenore, le Launeddas, l’organetto e Sa trunfa.
  • ore 18.30
    Concerto dei Tenores di Neoneli
  • ore 20.00
    Buffet di prodotti sardi a cura di “Fiore di Sardegna”

I tenores di Neoneli. Storico gruppo di canto a tenore di Neoneli, paese dell’oristanese, della regione del Barigadu. Nato nel settembre del 1976, per iniziativa di Tonino Cau che guida ancora oggi il quartetto, si compone di Peppeloisu Piras (sa boghe – voce solista), Nicola Loi (sa contra – contralto), Ivo Marras (sa mesu boghe – mezza voce), Tonino Cau (su basciu – basso). Hanno una lunga discografia all’attivo e di recente sono divenuti amici e collaboratori di “Elio e le storie tese”.

Pietro Clemente. Nato nel 1942 a Nuoro, ha insegnato Storia delle Tradizioni Popolari e Antropologia Culturale nelle Università di Siena, Roma e Firenze. Tra i maggiori studiosi italiani di cultura popolare. Presidente onorario di SIMBDEA (Società Italiana per la Museografia e i Beni Demo-Etno-Antropologici), direttore della rivista “Lares” e socio iscritto dell’Istituto Ernesto de Martino.

Tutte le iniziative si svolgeranno presso l’Istituto Ernesto de Martino, villa San Lorenzo, via Scardassieri 47, Sesto Fiorentino (FI) – vedi le indicazioni stradali.

Scarica il comunicato stampa

 

Presentazione di “Mondo operaio, fabbriche, memoria del lavoro”

Il de Martino 22-23 - Copertina

 

Domenica 13 aprile, all’interno della residenza artistica per i giovani artisti del Festival “Fino al cuore della rivolta”, i compagni dell’Associazione Archivi della Resistenza di Fosdinovo organizzeranno, insieme al nostro Istituto, una presentazione-seminario dell’ultimo numero della rivista «Il de Martino».
Ecco i dettagli:

Domenica 13 aprile 2014 a partire dalle ore 16
Circolo Culturale Enogastronomico Archivi della Resistenza
Fosdinovo (MS) – Museo Audiovisivo della Resistenza

Mondo operaio, fabbriche, memoria del lavoro
Presentazione del numero 22-23 della rivista “Il de Martino”,
dedicato alle memorie del lavoro

Interventi di:

  • Stefano Arrighetti
    L’Istituto Ernesto de Martino: esperienze di ricerca e di riproposta
  • Filippo Colombara
    Fonti orali e mondo operaio
  • Antonella De Palma (videoconferenza)
    In nome del profitto. Il caso Ilva di Taranto
  • Andrea Grifoni
    Vita di fabbrica. La memoria e la ricerca
  • Cesare Bermani (videoconferenza)
    La canzone operaia in Italia

Il seminario è propedeutico alla creazione di un gruppo di lavoro sulle memorie di fabbrica nelle provincie di Massa Carrara e La Spezia.

Alle ore 13 pranzo sociale su prenotazione
info@archividellaresistenza.it
cell. 3290099418

Quattro sì e quattro no per una cultura antifascista

Quattro si e quattro no per una cultura antifascista - Volantino

* * *

I venti di conservazione, populismo, quando non di vero e proprio autoritarismo che da qualche anno spirano in Europa stanno lasciando sempre più spazio alla crescita di movimenti fascistoidi o dichiaratamente neonazisti.

A fronte di questo avvertiamo una generale sottovalutazione dei rischi che corre la nostra democrazia, messa a dura prova dall’insorgere di sempre più estese discriminazioni nei confronti soprattutto di migranti, omosessuali, diversamente abili, poveri ed emarginati.

Anche in Italia quelli che apparivano solo rigurgiti di nostalgia stanno dimostrando una sempre maggiore capacità di penetrare in un tessuto sociale messo a dura prova dalla crisi economica. Si aprono nuove sedi di movimenti dichiaratamente neofascisti (Forza Nuova, Fiamma Tricolore, Casa Pound) e aumentano quotidianamente le provocazioni e le aggressioni nel segno di un’ideologia già sconfitta dalla Resistenza e dalla Lotta Partigiana, facendo violenza alla Costituzione, vero baluardo contro il fascismo.

Anche la politica non sempre ha operato in modo da attuare i principi costituzionali, garantendo:

  • Il lavoro come strumento di liberazione dal bisogno e di realizzazione personale – art.4
  • L’istruzione, investimento per lo sviluppo del Paese per creare spirito critico e cittadini/e liberi/e – art. 33, 34
  • La sanità in quanto tutela del “diritto dell’individuo e interesse della collettività” – art. 32
  • La gestione del territorio finalizzata alla “tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico” – art. 9
  • Una legge elettorale che sia lo strumento per assicurare che “la sovranità appartiene al popolo” – art. 1

Crediamo sia necessaria una reazione da parte di tutti i soggetti che si ispirano alla Costituzione e all’Antifascismo: cittadini/e, associazioni, partiti, movimenti e istituzioni uniti in una battaglia civile non episodica ma coordinata, costante e diffusa, una nuova mobilitazione per riaffermare i valori democratici fondati dalla nostra Costituzione.

Riteniamo inoltre indispensabile un’azione di forte contrasto nei confronti delle politiche liberiste, di austerità a senso unico, che portano a una concentrazione delle risorse in mano ai grandi gruppi finanziari, che le sottraggono alle necessarie risposte verso le condizioni di lavoratori e lavoratrici, pensionati/e, disabili, e al sostegno di efficaci interventi per la condizione delle giovani generazioni, sottoposte a una drammatica situazione di precarietà di lavoro e di vita.

Parimenti, per il miglior uso delle risorse, andrebbero drasticamente ridotte le spese militari, a partire dagli F35, sia per destinarle a usi sociali, culturali e di difesa ambientale, sia contro ogni propensione al militarismo e ad azioni in contrasto con l’articolo 11 della Costituzione, che “ripudia la guerra”.

Occorre infine sviluppare un’azione che preveda:

  • Prese di posizione e presidi, con azioni non violente, a fronte delle ricorrenti manifestazioni di neofascismo
  • Un impegno continuo a diffondere la cultura della cittadinanza e della legalità
  • La democratizzazione dei corpi dello Stato, in modo da impedire autoritarismi, soprusi, corruzione, burocratismo esasperato, razzismo istituzionale, mancanza di rispetto per i diritti dei cittadini  e delle cittadine
  • La promozione diffusa di lezioni di democrazia costituzionale nelle scuole
  • L’impegno della Magistratura ad applicare le norme contro i rigurgiti neo-fascisti

È altresì evidente che le forze dell’ordine, soprattutto in questa fase, sono chiamate a improntare la loro azione a garanzia del rispetto delle norme costituzionali, sempre e concretamente impegnate nella difesa della democrazia e della convivenza civile, nel profondo rispetto dei diritti delle persone, e che, dunque, è indispensabile accrescere il livello di democratizzazione e di formazione all’interno di tali forze, affinché lo spirito della Costituzione sia sempre il principio ispiratore della loro funzione.

È tempo di ridare basi solide alla società per garantire democrazia e futuro a tutti/e e in particolare alla nostra gioventù.

È tempo di rompere il silenzio in cui l’individualismo e l’anticultura berlusconiana e liberista ci hanno confinato, riaffermando i valori della Costituzione, niente di più e niente di meno.

* * *

NO al fascismo, al razzismo, alla violenza, al sessismo
SI alla democrazia, ai diritti, alla giustizia sociale, alla solidarietà sociale

Quattro sì e quattro no per una cultura antifascista

Firenze, sabato 5 aprile 2014, piazza Santo Spirito
dalle 15.30 alle 18.30

Interventi di Partigiani
e di Andrea Bigalli, Ornella De Zordo,
Roberto Zaccaria, Simonetta Soldani

— Musiche e canti —

AMMENTOS

LeMUSIQUORUM

I Ribelli
Reading-concerto di e con Domenico Guarino e Chiara Brilli;
sonorizzazioni partigiane de I FRATELLI ROSSI

Hanno aderito ADINA, ALBA, ARCI, ASSOCIAZIONE ITALO-PALESTINESE, CGIL, COMITATO DIFESA COSTITUZIONE, COMMISSIONE PACE COMUNE FI, COMUNISTI ITALIANI, CUB/FI, FILO ROSSO, ISTITUTO ERNESTO DE MARTINO, ITALIA/CUBA, LABORATORIO PER LA LAICITA’, LIBERETUTTE, LIBERTA’ E GIUSTIZIA, LEMUSIQUORUM, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA (PRC), PARTITO DEMOCRATICO METROPOLITANO, PERUNALTRACITTA’, QUARTIERE 1, RADIO CORA, REDAZIONE FUORI BINARIO, RETE ANTIRAZZISTA, SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ (SEL), SENONORAQUANDO, UDU STUDENTI, UNIONE SINDACATI DI BASE (USB).

A piena voce

Anche quest’anno il Circolo Agorà di Pisa, il gruppo Vincanto e il nostro Istituto Ernesto de Martino organizzano la rassegna

A piena voce
La musica popolare italiana descritta e cantata
da alcuni suoi protagonisti

La prima data da segnarsi è quella di sabato 5 aprile 2014; le altre giornate, di cui daremo i dettagli nei prossimi giorni, saranno sabato 10 maggio e sabato 7 giugno.

Ecco il primo appuntamento:

Sabato 5 aprile

— Ancor ben che siamo donne —
Una giornata con il gruppo Cence allegre di Modena

  • Dalle 17 alle 19 e 30 – Laboratorio condotto dal gruppo Cence allegre. Esercizi di emissione vocale e di cosapevolezza melodica, canti della tradizione popolare emiliana
  • Alle 20 – Cena sociale di autofinanziamento. Menù a 20 euro (primo, secondo, dolce, vino e acqua). Prenotazione obbligatoria, tel. 050500442 oppure 3383614966
  • Alle 21 e 30 – Cence allegre in concerto. Interverranno i Vincanto e il Coro popolare Agorà

La serata si svolgerà nella sede del Circolo Agorà in via Bovio 48-50, a Pisa.

A piena voce 2014 - 5 aprile - Cence allegre