InCanto 2014 – L’Italia delle regioni e gli operai

Terza e quarta data di InCanto 2014

Giovedì 22 maggio
— L’Italia delle regioni —
Ingresso libero

Ore 21:00

L’autore Peppe Voltarelli, con chitarra, e l’editore Marcello Baraghini di Stampa Alternativa, presentano il libro Il caciocavallo di bronzo. Romanzo suonato e cantato (2014).

Peppe VoltarelliPeppe Voltarelli (Cosenza, 1969). Autore, interprete, attore. Nel 1990 fonda il “Parto delle Nuvole Pesanti”, una band di grande successo. Dalla “tarantella punk” passa nel 2006 all’attività da solista. Scrive e canta per il cinema e a teatro, e nel 2010, con Ultima notte a Mala Strana, vince il Premio Tenco per il miglior album dialettale. Voce, chitarra e fisarmonica, attraverso la canzone italiana di celebri artisti e tramite la sua canzone Peppe racconta la sua storia, l’emigrazione dal Sud al Nord dell’Italia e in tutto il mondo. Il suo impegno sociale sottolinea la strada di un artista che descrive il Sud con sguardo ironico, sospeso tra amarezza e surrealismo.

Venerdì 23 maggio
— Operai —
Ingresso libero

Ore 17:30

Il de Martino 22-23 - CopertinaPresentazione del n.22-23 della rivista «il de Martino», dedicato al tema Mondo operaio, fabbriche, memoria del lavoro. Con la presenza dei curatori, Cesare Bermani, Filippo Colombara e Antonella De Palma, degli autori, Andrea Grifoni e Gianni Bandini e la partecipazione al dibattito di Mario Agostinelli (Portavoce del “Contratto mondiale per l’energia e il clima”) e Riccardo Terzi (Segr. Naz. SPI-CGIL).

Ore 21:15

Impressions. Cineconcerto con i Cointreau (Eb: Sax, Limberty: Trumpet, Bart: Guzheng, Puli: ElectricGuitar): proiezione del documentario FIAT. Autunno ’80 di Piero Perotti e Pier Milanesi.

Sciopero a Mirafiori - 1980«Impressions nasce attraverso una compagine eterogenea d’interpreti via via diversi che per vari motivi si sono avvicinati a un modo di affrontare – senza nessun paracadute – un cine-concerto, ma decisamente (ci siamo) scelti in quanto addicted dell’immagine cinema e non primariamente per il modo singolare di utilizzare il suono. Da questo comune sentire verso il cinema come spartito visivo istantaneo si è chiarita l’idea di impressionare live films, documentari, animazioni, ecc., ecc… scelti da terzi… spartiti visivi che restano sconosciuti fino al momento dell’interpretazione… consegnando definitivamente a un gesto senza rinvii l’immagine sonora sul gesto fotogrammatico. Come mi ha suggerito un amico, Impressions è come il tentare di copiare a mano libera un disegno di Maurits Cornelis Escher. La deriva di tutto deriva dalla tensione che depositerà la traccia, un flirtare con l’istante allo stato nascente».

— Comunicato stampa —

Prosegue il viaggio musicale di InCanto alla ricerca di un “nuovo canzoniere italiano”. Dopo i “Paisan” della pianura padana arriva a Sesto Fiorentino, giovedì 22 maggio, un cantautore che con impegno sociale, ironia e surrealismo ci racconta il Sud e la Calabria: Peppe Voltarelli. Il suo romanzo suonato e cantato Il caciocavallo di bronzo (Stampa Alternativa, 2014) sarà in scena alle ore 21 nel cortile di Villa San Lorenzo. L’autore spiega che «Il romanzo si compone di 19 micro-racconti autobiografici … una mappa irregolare della mia terra, fuori dai prototipi, un’immagine lontana dalle cartoline, un tentativo di monumentalizzare le mie origini calabresi. Il tutto rigorosamente senza punteggiatura».
Il giorno dopo, venerdì 23 maggio, una giornata dedicata agli operai, tra ricerca, dibattiti, film-documentari e musica sperimentale. Si inizia alle ore 17.30 con il seminario su Mondo operaio, fabbriche, memoria del lavoro per capire con studiosi, sindacalisti, uomini politici, le storie difficili del lavoro operaio oggi. Tra gli ospiti: Mario Agostinelli (Portavoce del “Contratto mondiale per l’energia e il clima”) e Riccardo Terzi (Segr. Naz. SPI-CGIL).
In serata un evento speciale: la proiezione del materiale di ricerca dell’Istituto Ernesto de Martino ai cancelli della FIAT nel settembre 1980, con musica improvvisata dal vivo. Un documento epocale rivissuto grazie alle sperimentazioni (Impressions) dei Cointreau.

InCanto 2014 – La Resistenza

Seconda data di InCanto 2014

Sabato 17 Maggio

— ore 17:30 —
La Resistenza
Ingresso libero

In collaborazione con l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico di Roma, presentazione del progetto L’Aperossa sulle strade blu, una iniziativa per il 70° anniversario della Liberazione della Toscana.

Interverranno:  Sara Nocentini (Assessore alla cultura della Regione Toscana), Gianni Gianassi (Sindaco di Sesto Fiorentino), Simone Neri Serneri (Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana), Paolo Di Nicola e Bruno Giannarelli (Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico di Roma).

L'Aperossa - Logo

L’Aperossa, il cinema in strada, a cura dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, nasce con l’intento di creare una serie di iniziative intorno a proiezioni pubbliche e itineranti. Con la sua mobilità e le dimensioni ridotte, l’Aperossa, attrezzata per le videoproiezioni, sarà uno strumento agile e brillante per “raccontare storie” nelle strade, negli stretti vicoli dei centri storici, negli spazi, alle volte angusti, frequentati però dalla gente, dagli anziani e dai giovani. Sarà l’Aperossa a muoversi e cercare i suoi interlocutori, non il contrario: non persone che vanno al cinema, ma il cinema che va dalle persone. L’Aperossa diventa così il segno e il simbolo di una forma di partecipazione ed espressione artistica condivisa. Non sarà infatti soltanto il “veicolo” che porta, organizza e cura la proiezione di materiali audiovisivi legati al territorio, una specie di moderno cantastorie, ma anche “centro di raccolta” di materiali privati come fotografie e filmini di famiglia e amatoriali, che saranno acquisiti con rilascio di regolare ricevuta e restituiti ai legittimi proprietari dopo essere stati digitalizzati per diventare patrimonio condiviso attraverso la loro messa in rete su questo sito.

— ore 21:30 —
Proiezione di filmati sulla Resistenza dall’Aperossa.
A seguire, concerto dei Gang in La rossa primavera
Ingresso € 5,00

I Gang

Il gruppo rock che ha raccontato con passione e coerenza l’Italia degli ultimi 30 anni, in un concerto-tributo alla Resistenza. Dalla Pianura dei sette fratelli, dedicata alla famiglia Cervi, passando per i brani di Guccini, De Gregori, Stormy Six, Yo Yo Mundi, Claudio Lolli fino ai canti tradizionali e i classici resistenziali di Franco Antonicelli e di Nuto Revelli. I Gang, la banda dei fratelli Marino e Sandro Severini, nasce a Filottrano, nelle Marche. È il gruppo rock italiano che ha interpretato nel modo più originale, dalla provincia marchigiana, la “rivolta dello stile” che dal punk londinese arrivava in Italia tra fine ’70 e primi anni ’80. Intrecciando con passione la musica anglosassone con la musica popolare e il canto sociale i Gang hanno dato vita a un’esperienza unica di impegno civile e di sperimentazione musicale che li vede da sempre attivi per una memoria critica della storia del nostro paese. I Gang, uno dei (pochi) gruppi musicali che hanno sempre qualcosa di interessante da dire sulla politica e la vita sociale del nostro Paese, sono da sempre “di casa” all’Istituto Ernesto de Martino.

— Comunicato stampa —

Il 17 maggio alle 17.30 parte da Sesto Fiorentino un’Ape rossa che girerà la Toscana dei borghi e dei paesi di montagna, le zone della Resistenza, i paesi feriti dalla violenza della guerra e liberati dai partigiani. Verrà così inaugurata una delle iniziative più belle della Regione Toscana e dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana per celebrare il 70° anniversario della Liberazione. Ne parleranno rappresentanti delle istituzioni locali e studiosi.
In serata, alle 21.30, un evento da non perdere: il concerto dei Gang in La rossa primavera. Il gruppo rock che ha raccontato con passione e coerenza l’Italia degli ultimi 30 anni in un concerto-tributo alla Resistenza. Dalla Pianura dei sette fratelli, dedicata alla famiglia Cervi, passando per i brani di Guccini, De Gregori, Stormy Six, Yo Yo Mundi, Claudio Lolli fino ai canti tradizionali e i classici resistenziali di Franco Antonicelli e di Nuto Revelli.

InCanto 2014 – I paisan

Logo della Lega di Cultura di PiadenaDomenica 11 maggio si terrà l’apertura di InCanto 2014 (qui il programma completo) con I paisan, una giornata dedicata alla Lega di Cultura di Piadena, che dal 1967 documenta il mondo contadino della bassa padana e da oltre 20 anni organizza la più bella festa popolare dove si riuniscono musicisti e coristi di tutta Europa.

Programma

  • Ore 11.00
    Presentazione del CD Il mondo intero. La Festa della Lega di Cultura di Piadena, con interventi di Stefano Arrighetti (Istituto Ernesto de Martino), Alessandro Portelli (Circolo Gianni Bosio di Roma), Giuseppe Morandi e Gianfranco Azzali (Lega di Cultura di Piadena)
  • Ore 12.30
    Pranzo popolare su prenotazione (potete usare anche il numero cellulare 334.6156412)
  • Ore 15.00
    I canti dei gruppi musicali presenti nel CD con I giorni cantati, Jagjit Rai Metha, Peto e Leo, Suonatori terra terra, Lemusiquorum

L’iniziativa si terrà presso la sede dell’Istituto e sarà a ingresso libero.

Dal comunicato stampa: «Gianni Bosio aveva un sogno, un grande progetto politico: disseminare l’Italia di Leghe di cultura che, sul modello delle leghe di resistenza contadine delle campagne padane fra Otto e Novecento, dovevano mettere al centro della loro azione di emancipazione politica le attività culturali nel territorio, documentando il mondo del lavoro e le culture popolari, grazie a ‘intellettuali rovesciati’ e ‘organizzatori di cultura’ che superando vecchi steccati tra  intellettuali e classi popolari producevano una ‘nuova cultura’.
Nacquero decine di gruppi di base collegati tra loro in rete e con modello di riferimento l’Istituto Ernesto de Martino. Una bella stagione, fra anni ’60 e ’70, di politica, cultura, arte, musica, teatro, ricerca sul campo, che anni di riflusso e di sconfitte politiche hanno scalfito ma mai del tutto cancellato, anzi, da alcuni anni c’è stata una rinascita del canto sociale e dell’associazionismo di base e la Festa di Piadena è un luogo simbolico di questa nuova ‘primavera’ della musica popolare.
La Lega di Piadena è dal 1967 l’organismo che meglio di altri ha realizzato il ‘sogno’ di Bosio, con i libri fotografici di Giuseppe Morandi, i quaderni della Biblioteca Popolare, i libri di inchiesta sulle condizioni dei lavoratori salariati delle campagne, i film sui “Paisan”, le canzoni del gruppo “I giorni cantati” e la grande festa che ogni anno si tiene a fine marzo nella cascina del “Micio”, Gianfranco Azzali, fondatore e ‘commissario politico’ della Lega di cultura di Piadena.
Nella casa Azzali, famiglia di ‘bergamini’ (mungitore di mucche), si è realizzata la più grande e partecipata Università Popolare del nostro Paese, dove sono passati Bernardo Bertolucci per le riprese del suo “Novecento” e tanti studiosi, registi, scrittori (il compianto Antonio Tabucchi), e tantissimi coristi e musicisti, compagni e compagne dei gruppi di canto, delle bande e delle corali ‘militanti’.
Il CD “IL MONDO INTERO. La Festa della Lega di Cultura di Piadena” (2014) ne racconta le storie, le voci e i suoni, grazie al sapiente montaggio di Sandro Portelli, presidente del Circolo Gianni Bosio di Roma. Dai repertori storici del canto sociale al folk revival, al cantautorato di impegno civile, fino ai gruppi spontanei e le corali, le bande, e da alcuni anni, le musiche dei migranti, dei nuovi cittadini e lavoratori delle campagne piadenesi, fino alle corali francesi, spagnole e portoghesi che hanno arricchito di nuovi suoni il meeting più seguito e colorato del canto sociale in Italia»

InCanto 2014

50 anni di Nuovo Canzoniere Italiano

50 anni dopo.
Per un Nuovo Canzoniere Italiano.
Terza parte.

InCanto 2014
Rassegna del canto di tradizione orale
e di nuova espressività in Italia

Tutte le iniziative si svolgeranno
presso la sede dell’Istituto Ernesto de Martino

—– Programma —–

Domenica 11 maggio
I paisan
Ingresso libero

  • Ore 11.00
    Presentazione del CD Il mondo intero. La Festa della Lega di Cultura di Piadena.
    Interventi di Stefano Arrighetti (Istituto Ernesto de Martino), Alessandro Portelli (Circolo Gianni Bosio di Roma), Giuseppe Morandi e Gianfranco Azzali (Lega di Cultura di Piadena)
  • Ore 15.00
    I canti dei gruppi musicali presenti nel CD con I giorni cantati, Jajit Rai Metha, Peto e Leo, Suonatori Terra Terra, Lemusiquorum

Sabato 17 maggio
La Resistenza
Ingresso 5 €

  • Ore 17.30
    Presentazione del progetto a cura dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico di Roma L’ape rossa sulle strade blu.
    Interverranno Sara Nocentini (Assessore alla Cultura Regione Toscana), Gianni Giannassi (Sindaco di Sesto Fiorentino), Simone Neri Serneri (Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana), Paolo di Nicola e Bruno Giannarelli (Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico di Roma).
    Una iniziativa della Regione Toscana per il 70° anniversario della Liberazione.
    Un’Ape Rossa che diventa cinema nelle piazze.
  • Ore 21.15
    Concerto dei Gang in La rossa primavera.
    Il gruppo rock che ha raccontato con passione e coerenza l’Italia degli ultimi 30 anni, in un concerto tributo alla Resistenza.

Giovedì 22 maggio
L’Italia delle regioni
Ingresso libero

  • Ore 21.00
    L’autore Peppe Voltarelli, con chitarra, e l’editore Marcello Baraghini di Stampa Alternativa presentano il libro Il caciocavallo di bronzo. Romanzo suonato e cantato (2014).
    «Il romanzo si compone di diciannove microracconti autobiografici […] una mappa irregolare della mia terra, fuori dai prototipi, un’immagine lontana dalle cartoline, un tentativo di monumentalizzare le mie origini calabresi. Il tutto rigorosamente senza punteggiatura» (P. Voltarelli)

Venerdì 23 maggio
Operai
Ingresso libero

  • Ore 17.30
    Presentazione del n. 22-23 della rivista «Il de Martino» dedicato al tema Mondo operaio, fabbriche, memoria del lavoro.
    Con la presenza dei curatori, Cesare Bermani, Filippo Colombara e Antonella De Palma, degli autori Andrea Grifoni e Gianni Bandini e la partecipazione al dibattito di Mario Agostinelli (portavoce del “Contratto mondiale per l’energia e il clima”) e Riccardo Terzi (Segretario Nazionale SPI-CGIL).
  • Ore 21.15
    Cineconcerto con Cointreau.
    Proiezione del documentario Fiat. Autunno ’80 di Pietro Perotti e Pier Milanese. Una ricerca dell’Istituto Ernesto de Martino ai cancelli della Fiat nel settembre 1980, con musica improvvisata dal vivo.

Sabato 31 maggio
La canzone popolare
Ingresso 5 €

  • Ore 21.15
    Concerto di Ginevra Di Marco, ospite Daniele Sepe in Canto popolare libero pensare con Francesco Magnelli (tastiere), Andrea Salvadori (chitarre), Marzio Del Testa (batteria).
    La voce dolce e profonda di Ginevra Di Marco ci guiderà in un racconto sonoro nelle musiche del mondo e nella canzone popolare accompagnata dal sax di un artista “speciale”: Daniele Sepe.

Domenica 1 giugno
La nuova canzone d’autore
Ingresso 5 €

  • Ore 17.30
    Nina e altre storie. Concerto di Gualtiero Bertelli con la Compagnia delle acque: Maurizio Camardi (sax e fiati), Paolo Favorido (pianoforte), Domenico Santaniello (contrabbasso e violoncello).
    Un protagonista del Nuovo Canzoniere Italiano prosegue il suo viaggio poetico e di impegno civile e politico con le sue storie dei migranti di ieri e di oggi e la vita, i sogni, le lotte in vecchi e nuovi brani in italiano e dialetto veneto.

Nostra patria è il mondo intero – La festa del primo maggio

“50 anni dopo. Per un Nuovo Canzoniere Italiano. Terza Parte”

Primo maggio 2014

Una scommessa vinta. Ridare un “senso” nel presente alla festa dei lavoratori nella sua dimensione di rito collettivo e di festa musicale. Grazie ai cori, alle bande, alle associazioni, ai cantastorie e ai protagonisti del canto sociale, a Sesto Fiorentino, centinaia di persone si incontrano in una cornice “speciale”, il cortile di Villa San Lorenzo, la sede dal 1996 dell’Istituto Ernesto de Martino, quella strana “officina della memoria e della storia” che continua a macinare strada dal 1966 impegnandosi “per la conoscenza critica e la presenza alternativa del mondo popolare e proletario”.
La musica sul palco, dalle 15; ma sin dalla mattina, con il pranzo popolare realizzato grazie ai volontari dell’Istituto, lo “zoccolo duro” della festa, ci sarà musica in libertà prima e dopo il cibo toscano, il vino rosso, il pranzo a prezzi popolari e la merenda a offerta libera.
La politica. Unire la festa alla riflessione critica, alla conoscenza partecipata. Proviamo a farlo, come sempre, grazie al sociologo Peter Kammerer dell’Università di Urbino, a Luigi Remaschi dell’ANPI di Firenze, a Barbara Imbergamo di ACTA, l’associazione dei freelance che lottano per un nuovo welfare e al giornalista Lorenzo Guadagnucci (Comitato verità e giustizia per Genova) per parlare dell’Europa.
L’arte della ricerca. Negli spazi dell’Istituto verrà allestita la nuova mostra fotografica di Giuseppe Morandi della Lega di Cultura di Piadena, un maestro della documentazione visiva sulle trasformazioni del mondo del lavoro e della cultura popolare nelle campagne padane.
Ospiti speciali di questa edizione, ricca di tanti assidui compagni di strada (Ciarchi, Cormio, Cagnardi, i cori del canto sociale, La Leggera, i Terra Terra) saranno, dalla Sardegna, i Tenores di Neoneli. E poi Lisetta Luchini, voce della Toscana tradizionale, Piero Nissim con il suo repertorio yiddish e resistenziale, Paolo Pietrangeli, l’autore della celebre “Contessa” e Davide Giromini, cantautore e musicista apuano poliedrico, poetico e militante.

— PROGRAMMA —

La Festa del primo maggio
Nostra patria è il mondo intero

Ingresso libero

  • ore 12.30
    Pranzo popolare
  • ore 15.00
    Coro Novecento di Fiesole, LeMusiquorum di Firenze, Suonatori Terra Terra, Associazione La Leggera, i Tenores di Neoneli, il Coro Pane e Guerra di Bergamo, La Nuova Brigata Pretolana di Perugia, Paolo Ciarchi, Isabella Cagnardi, Claudio Cormio, Lusetta Luchini, I Fratelli Rossi, Piero Nissim, Davide Giromini, Paolo Pietrangeli.

Mostra fotografica
Dio sul tetto e i nuovi angeli
di Giuseppe Morandi
Interventi di Peter Kammerer (Università di Urbino), Lugi Remaschi
(ANPI – Firenze), Barbara Imbergamo (ACTA), Lorenzo Guadagnucci
(Comitato verità e giustizia per Genova)

 

Venerdì 2 maggio
Festa della Sardegna
Sa die de sa Sardigna
Una iniziativa della Associazione sardi in Toscana

Ingresso libero

  • ore 17.30
    Dibattito Sonos e cantos de sa Sardigna
    Relatori: Prof. Pietro Clemente, Tonino Cau dei Tenores di Neoneli
    Introduzione del Prof. Clemente sulla Musica Popolare in Sardegna con riferimento al Canto a Tenore, le Launeddas, l’organetto e Sa trunfa.
  • ore 18.30
    Concerto dei Tenores di Neoneli
  • ore 20.00
    Buffet di prodotti sardi a cura di “Fiore di Sardegna”

I tenores di Neoneli. Storico gruppo di canto a tenore di Neoneli, paese dell’oristanese, della regione del Barigadu. Nato nel settembre del 1976, per iniziativa di Tonino Cau che guida ancora oggi il quartetto, si compone di Peppeloisu Piras (sa boghe – voce solista), Nicola Loi (sa contra – contralto), Ivo Marras (sa mesu boghe – mezza voce), Tonino Cau (su basciu – basso). Hanno una lunga discografia all’attivo e di recente sono divenuti amici e collaboratori di “Elio e le storie tese”.

Pietro Clemente. Nato nel 1942 a Nuoro, ha insegnato Storia delle Tradizioni Popolari e Antropologia Culturale nelle Università di Siena, Roma e Firenze. Tra i maggiori studiosi italiani di cultura popolare. Presidente onorario di SIMBDEA (Società Italiana per la Museografia e i Beni Demo-Etno-Antropologici), direttore della rivista “Lares” e socio iscritto dell’Istituto Ernesto de Martino.

Tutte le iniziative si svolgeranno presso l’Istituto Ernesto de Martino, villa San Lorenzo, via Scardassieri 47, Sesto Fiorentino (FI) – vedi le indicazioni stradali.

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