Canzoni contro la guerra 2016

Istituto Ernesto de Martino
ANPI – Comitato Provinciale Firenze
Comitato Fermiamo la Guerra Firenze
LeMusiQuorum
CGIL – Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze
Circolo l’Affratellamento di Ricorboli

presentano

Canzoni contro la guerra 2016

Domenica 6 novembre 2016, ore 16.30
Teatro Affratellamento, via G.P. Orsini 73, Firenze

— Programma —

  • Recital concerto tratto dal libro La guerriera dagli occhi verdi di Marco Rovelli, con Marco Rovelli e Sehrat Akbal (musicista kurdo)
  • Canzoni con LeMusiQuorum e I disertori
  • Percussioni con i Pulsar
  • La testimonianza di Alberto L’Abate

Al termine del concerto seguirà buffet

Ingresso gratuito, contributo consapevole

Guernica

È la quinta volta che l’Istituto Ernesto de Martino, il Comitato Fermiamo la guerra, l’ANPI, il Circolo L’Affratellamento di Ricorboli, LeMusiQuorum, la Camera del Lavoro CGIL di Firenze, organizzano un’iniziativa antimilitarista in concomitanza con la celebrazione, il 4 novembre, delle Forze Armate e della vittoria nella prima guerra mondiale.
Siamo in uno stato di guerra diffuso e permanente (una terza guerra mondiale “strisciante”) con lo sviluppo progressivo di una spirale perversa fra eventi bellici e azioni terroristiche.
Uno dei punti più caldi attualmente è la Siria, dove la violenza, che dura da anni, ha provocato centinaia di migliaia di morti e di persone costrette a fuggire dal proprio paese, e dove continua la resistenza dei curdi, donne e uomini, che a Kobane e nell’intera zona del Rojava difendono le esperienze democratiche delle loro autonomie locali dagli attacchi di Daesh – o Isis – e delle truppe del “sultano” Erdogan. Per questo una parte dello spettacolo è dedicata alla situazione della popolazione curda.
Con noi ci sarà  Alberto L’Abate, esponente fiorentino del Movimento Nonviolento fondato da Aldo Capitini, che interverrà sulla necessità di rilanciare l’iniziativa per il disarmo, contro la produzione ed il commercio delle armi, contro la presenza di armi atomiche degli USA e della NATO sul suolo italiano, per la riduzione della spesa militare, per una continua e coerente azione per la pace.
Uniti per riaffermare, senza se e senza ma, in una situazione di continuo attacco alla Costituzione, il valore di un articolo della carta costituzionale troppo spesso dimenticato: l’articolo 11 che «ripudia la guerra»!

L’Istituto al BEA – Bibbiena Editoria Arte

Cinquantesimo IEdM

Organizzata dall’Associazione Milleforme si terrà nei prossimi giorni, 2 e 3 settembre 2016, la Terza Edizione della rassegna BEA – Bibbiena Editoria Arte.

Segnaliamo il programma di venerdì 2 settembre, giornata dedicata all’incontro sui 50 anni del nostro Istituto.

Venerdì 2 settembre, ore 18
presso ARCA – Museo Archeologico del Casentino
Piero Albertoni, via Berni 21 – Bibbiena (AR)
incontro:
1966-2016. I 50 anni dell’Istituto Ernesto de Martino
raccontati da Antonio Fanelli

Di seguito, dopo il ristoro, alle ore 21.00
Marco Rovelli presenta
La leggera – Canti e storie di Caterina Bueno,
Altamante Logli e Carlo Monni

Il de Martino sarà presente con il suo “banchino”: CD, libri, riviste e tessere.

Qui il programma completo della rassegna

Fino al cuore della rivolta – XII edizione

Finalmente siamo in grado di comunicare il programma della XII edizione del festival della Resistenza “Fino al cuore della rivolta”, organizzato dai compagni e fratelli degli Archivi della Resistenza Circolo Edoardo Bassignani di Fosdinovo.

Come sempre l’Istituto Ernesto de Martino sarà presente con tutto il suo armamentario “da trasferta”: le tessere 2016/2017, le ultime produzioni, libri, riviste, CD, DVD, gli striscioni. Speriamo di incontrarvi.

Segnaliamo infine la campagna di autofinanziamento della manifestazione a cui potete partecipare da qui.

Fino al cuore della rivolta - 2016

Fino al cuore della rivolta
Festival della Resistenza
XII edizione
29 luglio – 2 agosto 2016

— PROGRAMMA COMPLETO —

Venerdì 29 luglio
Museo Audiovisivo della Resistenza

Ore 16.30
Presentazione dell’iniziativa e saluto delle istituzioni.
Massimo Dadà (Presidente MaR), Elena Pianea (Responsabile settore Musei ed Ecomusei della Regione Toscana), Mario Celi (Rete museale provinciale Massa Carrara “Terra dei Malaspina e delle Statue Stele”), Carola Baruzzo (Consigliera Provincia della Spezia), Irene Baratta (Ass. Cultura Fosdinovo), Francesco Pietrini (Sindaco Ortonovo), Katia Cecchinelli (Ass. Cultura Castelnuovo Magra), Giovanna Bernardini (Ass. Cultura Carrara), Gianni Neri (Direttore MaR), Sara Accorsi (Ass. Cultura Sarzana), Cristiano Ruggia (Vicesindaco Comune della Spezia), Mauro Fiori (Ass. Cultura Massa), Matteo Bartolini (Presidente ARCI Massa Carrara), Valentina Rossi (ARCI Val di Magra), Paolo Pucci (Presidente ANPI La Spezia), Alessa ndro Conti (Presidente ANPI Massa Carrara).

Ore 18.00
Dibattito/1
Il confino fascista: mito, antimito e realtà
Con Angelo d’Orsi (Università di Torino), Camilla Poesio (Università Ca’ Foscari di Venezia)

Ore 21.00
Guido Catalano
Grand tour
Reading poetico di e con Guido Catalano

Ore 22.00
Bobo Rondelli
Ciampi ve lo faccio vedere io
Spettacolo-concerto con Bobo Rondelli (chitarra e voce), Fabio Marchiori (tastiere) e  Filippo Ceccarini (tromba)

Dopo spettacolo/1
Le urla di Hank
Jonathan Lazzini (voce, testi), Francesco Baldini (chitarra), Lorenzo Cosci (batteria), Maria Khash (violino)

Sabato 30 luglio
Museo Audiovisivo della Resistenza

Ore 16.30
Dibattito/2
Guerra di Spagna: storie di donne combattenti
Con Pina Sardella (storica del movimento delle donne – Icei  – Istituto Cooperazione Economica Internazionale) e Lorena Canottiere (autrice della graphic novel Verdad). Coordina Italo Poma (AICVAS – Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna)

Ore 18.00
Dibattito/3
Operazione Mein Kampf: la banalizzazione del male
Con Paolo Cesari (Orecchio Acerbo Edizioni), Angelo d’Orsi (Università di Torino), Sotera Fornaro (Università di Sassari), Paolo De Simonis (IDAST – Iniziative Demo-Etno-Antropologiche e di Storia Orale in Toscana). Coordina Federico Bogazzi (giornalista)

Ore 21.00
Angelo d’Orsi
Editoriale dal palco

Ore 21.15
I Giorni cantati di Calvatone e Piadena
Guarda giù dalla pianura
Con Enrico Tavoni, Bruno Fontanella, Dalido Malaggi, Giusy Bricchi, Maria Teresa Ariazzi, Donata Mauroner, Camilla Malaggi, Maurizio Corda

Ore 21.30
Pardo Fornaciari e il Coro Garibaldi d’Assalto
Momenti di passione
Pardo Fornaciari e il Coro Garibaldi d’Assalto cantano la resistenza e la rivolta

Ore 22.30
Lercio.it
Lercio. Lo sporco che fa notizia arriva a Fosdinovo
Incontro con alcuni autori di Lercio.it

Dopo spettacolo/2
Reparto numero 6
Samuele Dessì (voce, chitarra classica), Andrea Boscaro (colori, rumori), Enrico Caruso (fisarmonica)

Domenica 31 luglio
Museo Audiovisivo della Resistenza

Ore 12.30
Pranzo sociale di sottoscrizione per il festival (info e prenotazioni al 339.3482891) con sorprese musicali

Ore 16.30 – Piazza Camposanto vecchio – Fosdinovo
Dibattito/4
Venghino, signori, venghino. Contrasti in ottava rima, burattini e canzoni
Conferenza-spettacolo con Paolo De Simonis (IDAST – Iniziative Demo-Etno-Antropologiche e di Storia Orale in Toscana), Remo Melloni (Scuola Paolo Grassi), Stefano Arrighetti (Istituto Ernesto de Martino), i poeti in ottava rima Realdo Tonti e Emilio Meliani e il burattinaio Dimmo Menozzi. Interventi musicali degli ospiti del festival

Ore 18.30 – Fosdinovo – Museo Audiovisivo della Resistenza
Camminata per i Sentieri della Resistenza dedicata a Ivan Bernardini a cura del Comitato Sentieri della Resistenza. Partenza dal borgo di Fosdinovo, arrivo al Museo Audiovisivo della Resistenza. Tempo previsto 45 minuti (per il ritorno sarà disponibile un servizio navetta fino al borgo di Fosdinovo)

Ore 21.00 – Fosdinovo – Museo Audiovisivo della Resistenza
Lella Costa e Yo Yo Mundi
Cesare Pavese and America
Lettura scenica e recital di canzoni con Lella Costa (voce recitante), Paolo Enrico Archetti Maestri (voce, chitarra, armonica), Chiara Giacobbe (violino, harmonium), Andrea Cavalieri (basso elettrico e contrabbasso), Eugenio Merico (batteria), Dario Mecca Aleina (pianoforte, tastiere), Ivano A. Antonazzo (visuals e proiezioni)

Ore 22.00
Casa del vento
Semi nel vento
Concerto con Luca Lanzi (voce e chitarra), Sauro Lanzi (fisarmonica, tromba, flauti, tastiere),  Massimiliano Gregorio (basso), Fabrizio Morganti (batteria), Andreas Petermann (violino)

Dopo spettacolo/3
Fooga & Nico
Nicola Farinello (voce, chitarra acustica), Carlo Guardamagna (chitarra elettrica, piano), Alberto Fiorani (basso), Andrea Garavelli (batteria)

Lunedì 1 agosto
Museo Audiovisivo della Resistenza

Ore 16.30
Dibattito/5
Memoria e pensiero critico ai tempi dei social
Con Enrico Bisenzi (Freelance media educator – www.infoaccessibile.com), Adriana Dadà (Università di Firenze), Paolo De Simonis (IDAST – Iniziative Demo-Etno-Antropologiche e di Storia Orale in Toscana)

Ore 18.00
Dibattito/6
Foibe: caso di studio o caso mediatico?
Con Angelo d’Orsi (Università di Torino), Federico Tenca Montini (Università di Teramo)

Ore 21.00
David Riondino
Lo sgurz
Spettacolo di e con David Riondino

Ore 22.00
Alessio Lega e i Malfattori
Sottosopra: canti per rovesciare il mondo
Con Alessio Lega (voce e chitarra), Giusi Delvecchio (voce e cembalino), Nicola Zamagna (basso), Roberto Zamagna (chitarra acustica, resofonica e voce)
All’interno del concerto interverranno Paolo Ciarchi (voce, chitarra, rumorismi), Isabella Cagnardi (voce), Davide Giromini (voce, fisarmonica)

Dopo spettacolo/4
Slim river boys
Marino Chiesa (voce, banjo), Michele Angelotti (mandolino), Dario Parmigiani (contrabbasso), Filo Garilli (chitarra e armonica)

Martedì 2 agosto
Museo Audiovisivo della Resistenza

Ore 16.30
Dibattito/7
Paesaggi della memoria: difficoltà ed opportunità per una rete italiana dei musei della Resistenza
Con Paolo Pezzino (Università di Pisa, Presidente Comitato scientifico MaR), Giuseppe Masetti (Direttore Istituto storico della Resistenza di Ravenna), Mirco Carrattieri (Direttore Istituto storico della Resistenza di Reggio Emilia). Coordina Massimo Dadà (Presidente MaR). Saranno presenti altri rappresentanti dei musei che partecipano al progetto www.paesaggidellamemoria.it

Ore 18.00
Dibattito/8
Storia e storiografia tra il vero e il falso
Con Angelo d’Orsi (Università di Torino), Monica Di Barbora (redazione «Zapruder. Storie in Movimento»), Paolo De Simonis (IDAST – Iniziative Demo-Etno-Antropologiche e di Storia Orale in Toscana)

Ore 21.00
Têtes de bois & Sergio Staino
Extra
Concerto con Andrea Satta (voce), Carlo Amato (basso), Luca De Carlo (tromba), Angelo Pelini (tastiere). Con la partecipazione straordinaria e i disegni dal vivo di Sergio Staino

Ore 22.00
Banda Osiris
Superbanda
Con Gianluigi Carlone (sax soprano, flauto, voce), Roberto Carlone (basso, trombone, tastiere), Giancarlo Macrì (percussioni, basso tuba), Sandro Berti (mandolino, chitarra, trombone)

Dopo spettacolo/5
De’ Soda Sisters
Amore ribelle tra ficattole e zonzelle
Con Lisa Santinelli (voce, mandolino), Benedetta Pallesi (voce, chitarra, kazoo), Veronica Bigontina (voce, tamburello, cucchiai, grattugia e nacchere)

A seguire
Mucchio selvaggio
Assemblea musicale di fine festival

INGRESSO GRATUITO PER TUTTI GLI SPETTACOLI

Il Museo Audiovisivo della Resistenza effettuerà la seguente apertura straordinaria: 10-21 per tutti i giorni del festival. È possibile fare visite guidate (info 0187.680014, www.museodellaresistenza.it). Il Circolo culturale enogastronomico Archivi della Resistenza sostituirà il normale servizio di ristorazione con la tradizionale offerta gastronomica all’esterno, per agevolare la fruizione degli spettacoli.

IMPORTANTE: per raggiungere il Museo utilizzare il servizio navetta gratuito con partenza dal campo sportivo di Fosdinovo, attivo dalle 19 alle 00.30 per tutti i giorni del festival.

GASTRONOMIA DALLE 19.30

Contatto Radio Popolare Network è la radio ufficiale del festival: FM 89.500 Mhz, www.contattoradio.it

Per il festival info: 329.0099418 / 339.3482891
info@archividellaresistenza.it
www.archividellaresistenza.it

Rabbia rosa – Rosa Balistreri tra Sicilia e Toscana

Il cantautore Fabio Balzano è stato tra i protagonisti dell’ultima edizione, lo scorso anno, di SlowFolk, dedicata alla figura di Rosa Balistreri.
In questi 12 mesi ha continuato la sua ricerca sul repertorio della grande interprete siciliana.
Siamo felici di presentare l’esito del suo impegno.

Rabbia Rosa
Rosa Balistreri tra Sicilia e Toscana
Mercoledì 20 luglio, ore 21.30
Area San Salvi – Firenze

Fabio Balzano - Rosa Balistreri

Il 20 luglio 2016 alle ore 21.30, nell’ambito della rassegna Estate a San Salvi, organizzata da Chille de la Balanza nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2016, debutterà lo spettacolo di letture e canzoni Rabbia Rosa – Rosa Balistreri tra Sicilia e Toscana.
Lo spettacolo, concepito dal cantautore Fabio Balzano, pronipote di Rosa Balistreri, nasce dai testi e dalle canzoni di Rosa, che visse a lungo a Firenze, collaborando con artisti del calibro di Dario Fo (che la coinvolse nel 1969 nello spettacolo itinerante Ci ragiono e canto, nato proprio in seno all’Istituto de Martino) e Dodi Moscati, venendo tuttora ricordata come una delle più importanti cantanti italiane, ricercatrice e interprete del folklore musicale siciliano, tra le prime a denunciare la condizione delle donne, dei lavoratori e dei carcerati nell’Italia del ‘900.
Durante lo spettacolo le canzoni della Balistreri verranno reinterpretate in una nuova veste da una band d’eccezione, in cui lo stesso Fabio Balzano (voce e chitarra) sarà affiancato da esperti musicisti quali Gabriele Savarese (violino, chitarra, mandolino), Giacomo Tosti Giacobazzi (fisarmonica), Michele Mingrone (chitarra), Riccardo Brizzi (percussioni). Alla parte strettamente musicale si unirà la voce dell’attrice Elisabetta Magnani, che leggerà testi di alcuni grandi poeti siciliani (Ignazio Buttitta, Giuseppe Ganduscio) e racconterà alcuni momenti del percorso artistico e umano della Balistreri.
Alla serata parteciperà anche un ospite speciale, l’attore Stefano Gragnani, a suo tempo collaboratore di Caterina Bueno, Dodi Moscati e della stessa Balistreri, che proporrà alcuni brani di Rosa e Dodi con il contributo del clarinettista Ugo Galasso.

Biglietto: 10 € (prenotazione consigliata)
Info e prenotazioni: www.chille.it

Giorni di resistenza e libertà

Marco Travaglini

Da «L’impegno. Rivista di storia contemporanea», Varallo, Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, n. 1, giugno 2016, pp. 131-132

Giorni di resistenza e libertà - CopertinaLa pubblicazione Giorni di resistenza e libertà. Colloqui sulla vita, la morte, la guerra con tre uomini della Beltrami, a cura di Filippo Colombara, edita nel 2015 dall’associazione culturale Società di mutuo soccorso Ernesto de Martino e dalla sezione di Omegna dell’ANPI, contiene le interviste, in gran parte inedite, raccolte più di venticinque anni fa dalle voci di Bruno Rutto, Dario Cola e Bortolo Consoli (Bùrtul). Sono storie partigiane di uomini che salirono in montagna dalla prima ora, attivi nella medesima formazione – dal gruppo patrioti Quarna alla Divisione alpina “Filippo Beltrami” –, che non esitarono a “scegliersi la parte”. Incalzati dalle domande , i tre “vecchi di Camasca”, tutti di Omegna, parlano della Resistenza armata, della vita in banda, dei risvolti tragici della lotta di Liberazione: le morti in combattimento, le stragi di civili, le fucilazioni di spie e di compagni di lotta che, tradendo se stessi, si erano trasformati in banditi.

Nelle loro narrazioni (incise al magnetofono tra il 1981 e il 1984 per Rutto e Cola e tra il 1998 e il 1991 per Consoli, quando l’età anagrafica aveva superato i sessant’anni solo per Bùrtul) si disvelano le peripezie e le difficoltà con le quali il gruppo combattente dovette fare i conti giorno dopo giorno, nelle azioni contro il nemico come nella convivenza con la popolazione, contando sull’aiuto, il sostegno e la solidarietà della popolazione, esacerbata dalla durezza dell’occupazione nazifascista. Un rapporto importante e prezioso, costruito su un equilibrio delicato, che andava preservato con attenzione, tenendo conto che chi aiutava i partigiani si esponeva alla rappresaglia, rischiando la vita e i propri averi. E tutto questo stabilendo chiare norme di comportamento per i partigiani e mantenendo la disciplina all’interno del gruppo, per evitare di compromettere l’efficienza e la sicurezza dell’intera formazione.

I racconti di Rutto, Cola e Consoli affrontano le vicende vissute andando oltre lo spartiacque del 13 febbraio 1944, giorno della battaglia di Megolo, in cui trovarono la morte – sull’altura del Cortavolo – il capitano Filippo Maria Beltrami e undici dei suoi uomini. «Lungo i settant’anni che ci separano da quei fatti – scrive Colombara – sono stati pubblicati libri e centinaia di articoli, con la particolarità di fermarsi al 13 febbraio del ’44. E dopo? Dopo, la guerra della formazione partigiana è continuata per oltre un anno, ma ha avuto poca attenzione storica». Oggi, con le testimonianze raccolte in questo libro, si colma un vuoto, si ripara a quella che a lungo è stata una storia “dimezzata”, con una prima parte conosciuta e pubblica e una seconda appartenente alla memoria dei protagonisti e, in quanto tale, pressoché sconosciuta, debole, difficile da preservare, destinata all’oblio. Tra quel “qualcosa” che si è salvato ci sono queste testimonianze e i colloqui raccolti. Da qui la straordinaria importanza di Giorni di resistenza e libertà, che non solo risarcisce i tre protagonisti, e chi con loro impegnò se stesso in quegli anni di fuoco e di neve per il riscatto del paese da vent’anni di fascismo, ma è anche un importante filo della memoria che è giusto conoscere e far conoscere.