Articoli dell'anno 2015

Edizione speciale di “Sud e magia”

Sud e magia - Copertina

L’Istituto Ernesto de Martino ha collaborato alla realizzazione della edizione speciale di Sud e magia di Ernesto de Martino (Donzelli editore) in occasione dei cinquant’anni dalla scomparsa dell’autore.

Ernesto de Martino
Sud e magia
Edizione speciale con le fotografie originali
di F. Pinna, A. Gilardi e A. Martin e con l’aggiunta
di altri testi e documenti del cantiere etnologico lucano.
A cura di Fabio Dei e Antonio Fanelli
Roma, Donzelli, 2015 (Nuova Biblioteca)
pp. LII-318, rilegato, ISBN 9788868433512
€ 34,00

— Scheda del libro —

«In quanto orizzonte stabile della crisi, la magia offre il quadro mitico di forze magiche, di fascinazioni e possessioni, di fatture e di esorcismi, e istituzionalizza la figura di operatori magici specializzati. In quanto operazione di riassorbimento del negativo nell’ordine metastorico, la magia è più propriamente rito, potenza del gesto e della parola: sul piano metastorico della magia, tutte le gravidanze sono condotte felicemente a termine, tutti i neonati sono vivi e vitali, il latte fluisce sempre abbondante nel seno delle madri, e così via, proprio all’opposto di ciò che accade nella storia».

È venuto il momento di riappropriarsi di Sud e magia di Ernesto de Martino. A cinquant’anni dalla morte dell’autore, questo grande classico dell’indagine etnografica sul nostro Mezzogiorno può essere oggi riletto per quello che effettivamente rappresenta: un contributo – modernissimo, addirittura precorritore – alla comprensione profonda dei modi e dei riti della cultura popolare che portano al riscatto dalla «crisi della presenza» in contesti di forte e perturbata criticità. La «bassa magia cerimoniale» praticata dai contadini lucani è interpretata come un ricco istituto culturale in grado di offrire protezione esistenziale ai ceti popolari, in un regime di vita dominato dalla miseria materiale e dall’oppressione politica. Nella lettura di de Martino, riti e simboli magici non contrassegnano una mentalità primitiva collocata fuori dalla storia (com’era stato per il Carlo Levi di Cristo si è fermato a Eboli): al contrario, il libro si sforza di considerarli all’interno di una più ampia «storia religiosa del Mezzogiorno» e delle relazioni tra classi egemoniche e subalterne che in essa si istituiscono. Coraggiosamente pubblicato per la prima volta nel 1959 da Giangiacomo Feltrinelli, il libro dà conto delle ricerche condotte dall’autore sulla cultura popolare in Lucania lungo il corso di una serie di «spedizioni etnografiche», la più significativa delle quali fu compiuta nel 1952.
Attraverso una intensissima osservazione sul campo, operata con l’aiuto di tecniche e strumenti di grande rigore, l’indagine analizza quelle pratiche di possessione, fascinazione e magia che «proprio per la loro rozzezza ed elementarità rivelano più prontamente i caratteri strutturali e funzionali di quel momento magico che – sia pur affinato e sublimato – si ritrova anche nel cattolicesimo», vale a dire nelle forme più complesse della religiosità meridionale. Questa nuova edizione, introdotta da un denso saggio storico-critico dei curatori, ripropone tutti i testi e le immagini fotografiche dell’edizione del 1959, corredati e arricchiti da materiali rimasti per lo più inediti, raccolti qui per la prima volta in un percorso organico che introduce il lettore nello straordinario «cantiere» etnologico lucano da cui ha preso corpo il testo di Sud e magia.

— INDICE —

Premessa dei curatori

Magia, ragione e storia: lo scandalo etnografico di Ernesto de Martino
Introduzione di Fabio Dei e Antonio Fanelli
1. Magia e questione meridionale: un duplice scandalo?
2. Crisi della presenza e riscatto mitico-rituale
3. Fra Croce e Gramsci: il problema della storicità delle categorie
4. Ricercatore e «compagno»: l’impegno politico di Ernesto de Martino
5. Dalle «Note lucane» alla spedizione etnologica del 1952
6. Le ricerche in Lucania: materiali, percorsi, protagonisti
7. La struttura e i temi di Sud e magia
8. Dopo Sud e magia
9. Magia e demologia
10. Conclusioni

Sud e magia

Prefazione

Magia lucana
1. La fascinazione
2. Fascinazione ed eros
3. La rappresentazione magica della malattia
4. Infanzia e fascinazione
5. La fascinazione del latte materno
6. La tempesta
7. Vita magica di Albano

Magia, cattolicesimo e alta cultura
1. Crisi della presenza e protezione magica
2. L’orizzonte della crisi
3. La destorificazione del negativo
4. Magia lucana e magia
5. Magia lucana e cattolicesimo meridionale
6. Illuminismo napoletano e jettatura
7. Sensibilità romantica, polemica protestante e jettatura
8. Regno di Napoli e jettatura

Epilogo

Appendice
Intorno al tarantolismo pugliese

Note

Indice delle illustrazioni

Il cantiere di Sud e magia
1. Note lucane
2. Una spedizione etnologica studierà scientificamente la vita delle popolazioni contadine del Mezzogiorno
3. Risposta a Quaroni
4. L’opera a cui lavoro
5. Dalle note preparatorie
6. Relazione sulla spedizione folkloristica in Lucania
7. Il documento etnografico
8. Una spedizione etnologica in Lucania
9. Una spedizione etnologica in Lucania (30 settembre-31 ottobre 1952)
10. Spedizione in Lucania
11. Inchiesta sui costumi dei contadini lucani
12. La tempesta e il prete
13. Mondo magico dei contadini lucani
14. Note di viaggio
15. Per un dibattito sul Folklore
16. Inchiesta etnografica in Lucania
17. Crisi della presenza e reintegrazione religiosa
18. Miseria psicologica e magia in Lucania

Appendice. Itinerari delle ricerche in Lucania
di Eugenio Testa

Bibliografia

Never forget Joe Hill

Never forget Joe Hill - Copertina

Never forget Joe Hill
di Rino De Michele e altri
pp. 143 e un CD allegato
FuoriPosto edizioni/⁠ApARTe°, Venezia Mestre, 2015
in collaborazione con Istituto Ernesto de Martino e Macacorecords

Dalla quarta di copertina: «Questo libro e questo cd, cento anni dopo il suo omicidio, intendono ricordarlo rinnovando questi principi di solidarietà, giustizia e uguaglianza che percorsero la vita di Joe, una vita che egli stesso chiude con questa frase: “Non perdete tempo a piangermi. Organizzatevi!”»

Il progetto ApARTe°/FuoriPosto raccoglie e dilata le esperienze di alcuni creativi indipendenti impegnati nel campo della letteratura, delle arti figurative, della musica e dello spettacolo.

Nel CD allegato brani di Alessio Lega, Francesco Benozzo e Fabio Bonvicini, Gang, Deborah Kooperman, Monica Gioni e Berretto Frigio feat. Alberto Stevanato, Brunori Sas e Dente, Isabel Neuenfeldt, Grimoon feat. Roberto Bartoli, General Strike, 12 Dead in Everett, Miquel Pujadò, Massimo Liberatori e La Società dei Musici, Christer Forsberg, Martina Rossi e Joy Walker, Fred Alpi, Enric Harnàez, Marco Rovelli.

Per informazioni sul volume: aparte@virgilio.it

Slow Folk: Canto, Cibo, Territorio

Rosa Balistreri

Venerdì 28 agosto torna “Slow Folk”, il progetto visionario e poetico di Ivan Della Mea e Mauro Bagni, a cura dell’Istituto Ernesto de Martino, di Slow Food Toscana e Slow Food Scandicci: parole, suoni, musiche, cibo, convivialità, per ragionare assieme su sviluppo sostenibile e resistenza culturale, su nuove agricolture e cultura popolare. L’edizione 2015 mette al centro due Regioni: la Toscana e la Sicilia, e la figura di Rosa Balistreri, indimenticabile protagonista della musica popolare. La manifestazione si svolgerà nello splendido cortile di Villa San Lorenzo a Sesto Fiorentino (via Scardassieri 47) e si articolerà in tre momenti: si parte alle 18 con il convegno “Canto, Cibo, Territorio”, con la presenza di Gaetano Pascale, Presidente di Slow Food Italia, e un approfondimento antropologico di Paolo De Simonis; seguirà, alle 20, il cibo buono e di qualità con la cena dei Cuochi Toscani del Progetto “Alleanza tra cuochi” e alle 21.30 si terrà il gran finale con lo spettacolo “L’acqua e Lu Pani. Rosa Balistreri venticinque anni dopo”: Ciccio Giuffrida ci guiderà in un viaggio musicale alla riscoperta di una delle voci più intense del panorama folk italiano; ad eseguire i brani della folk-singer siciliana, Rosa Balistreri, ci saranno i Vincanto, Alessia Arena e Fabio Balzano.

Rosa Balistreri (1927-1990). Voce struggente e appassionata, ha vissuto la sua tormentata vita tra la Sicilia e la Toscana e ha narrato con passione storie di lotta e di dolore, di amore e di lavoro. Grazie all’incontro con il poeta Ignazio Buttitta entra nel panorama della musica popolare e partecipa ai celebri spettacoli del Nuovo Canzoniere Italiano come “Ci ragiono e canto” con Dario Fo. Prosegue la sua attività di cantastorie e folk-singer e raggiunge un notevole successo negli anni Settanta. È oggi ritenuta la voce più autentica della tradizione siciliana e il suo repertorio è fonte di molte riproposte e iniziative musicali.

Ingresso libero.

Info e prenotazioni per la cena a buffet a cura dei cuochi dell’Alleanza della Toscana (contributo 10 euro): fino al 16 agosto: infoslowfoodtoscana@gmail.com, iedm@iedm.it; dal 17 al 23 agosto anche telefoniche: 0557251245 – 0554211901.

L’IEdM alla XI Edizione del Festival della Resistenza “Fino al cuore della rivolta”

Archivi della Resistenza - Logo

L’Istituto Ernesto de Martino sarà a Fosdinovo (MS) dal 31 luglio al 4 agosto 2015 per la XI edizione del Festival della Resistenza Fino al cuore della rivolta, che avrà luogo presso il Museo Audiovisivo della Resistenza. Il programma completo e definitivo è disponibile qui.

Vi segnaliamo che tra gli ospiti del Festival ci saranno Maurizio Maggiani, Ascanio Celestini e Alessio Lega (sabato 1 agosto 2015) e che il 3 agosto presenteremo il ventiquattresimo numero della nostra rivista «Il de Martino», dal titolo Archivi della Resistenza. Un elogio (o quasi) del digitale, a cura di Alessio Giannanti e Simona Mussini.

Vi invitiamo a contribuire al crowdfunding per sostenere uno dei più bei festival di musica e di Resistenza.

Il de Martino 24/2014 – Archivi della Resistenza. Un elogio (o quasi) del digitale

Come acquistare la rivista

Il de Martino
Rivista dell’Istituto Ernesto de Martino
per la conoscenza critica e la presenza alternativa
del mondo popolare e proletario

N. 24, 2015; € 20

Archivi della Resistenza. Un elogio (o quasi) del digitale
A cura di Alessio Giannanti e Simona Mussini

Copertina de «Il de Martino» 24

Scritti e testimonianze di Greca Campus, Giovanni Contini, Sonia Cenceschi, Giovanni A. Cerutti, Ivan Della Mea, Paolo De Simonis, Angelo d’Orsi, Stefania Ficacci, Alessio Giannanti, Giulia Jonica Lucà, Simona Mussini, Paolino Ranieri, Dario Vergassola.

Foto di Martina Falcucci Chinca, Elisa Figoli, Monia Fossile, Mirca Lazzeretti, Rocco Malfanti, Martina Morini, Paolo Navalesi, Eleonora Pellegri, Vittorio Vizzini.

— Dalla quarta di copertina —

Questo numero, nato alla vigilia del Settantesimo della Liberazione, prende a pretesto un altro anniversario: i dieci anni di attività dell’associazione Archivi della Resistenza – Circolo Edoardo Bassignani di Fosdinovo (MS). Un collettivo di ricerca che opera, sin dal 2004, con l’obiettivo di ricostruire le pagine più significative della Lotta di Liberazione nelle province di Massa Carrara e La Spezia e che, negli anni, ha visto un continuo ampliamento degli ambiti tematici e dei confini geografici delle proprie ricerche sul campo. Tra le caratteristiche di questo gruppo di giovani (e, ormai, non più giovani) ricercatori vi è senz’altro l’uso della telecamera e di strumenti digitali e/o multimediali in relazione alla ricerca sulla memoria storica, oltre a un’inesausta attività di organizzazione e di militanza culturale. Anche in ragione di queste peculiarità si è pensato di inserire, per la prima volta nella storia di questa rivista, un allegato video (ma tra le novità da segnalare c’è anche un restyling della copertina). Si tratta di una videoantologia in DVD della durata di circa quattro ore comprendente sia i film-intervista dedicati alla Resistenza, sia altri documentari e filmati estratti dall’archivio dell’associazione.
Tuttavia il racconto della storia associativa degli Archivi della Resistenza e la riflessione metodologica che è alla base di questa esperienza sono stati anche il punto di partenza (il pretesto, appunto) per poter chiamare in causa altri studiosi e altre esperienze, con l’obiettivo di estendere il discorso a un’analisi sull’uso degli strumenti audiovisivi e multimediali in rapporto alla raccolta, conservazione e divulgazione di fonti orali e, più in generale, alla creazione di archivi digitali della Resistenza. Si tratta di un tentativo, seppur parziale, di restituire una prima ricognizione della memoria della Resistenza ai tempi del web, ovvero di quella che potremmo chiamare, secondo le mode informatiche, “Resistenza 2.0”.

— Indice —

Introduzione
Istituto Ernesto de Martino

– L’ASSOCIAZIONE –

Archivi della resistenza. Storia di un collettivo tra ricerca e militanza
Alessio Giannanti e Simona Mussini

– RESISTENZA 2.0 –

«Karta si face, perch’omo è fallace». “Fissazioni” diverse per la memoria della Resistenza
Paolo De Simonis

La storia orale e la telecamera: alcune riflessioni
Giovanni Contini

Svolta tecnologica e svolta storiografica nella narrazione del territorio. Un confronto fra due generazioni di storici orali nell’era 2.0
Greca Campus e Stefania Ficacci

Giornali alla macchia. I periodici della resistenza: Novara, Vercelli, Biella e VCO
Giovanni A. Cerutti

Canzoniere e web
Giulia Jonica Lucà

Il ruolo e le tecniche del restauro a scopo divulgativo nelle testimonianze audio e la ricerca di una strategia predittiva di recupero digitale
Sonia Cenceschi

– HANNO SCRITTO –

Incontro di generazioni sotto i castagni (2008)
Ivan Della Mea

L’ora terza (2009)
Ivan Della Mea

Alle elezioni mettiamoci una croce sopra (2011)
Dario Vergassola

La Libera repubblica di Fosdinovo (2011)
Angelo d’Orsi

– UN LIBRO IN CANTIERE –

Memorie di un barbiere (antifascista)
Paolino Ranieri

– ALLEGATO –

Presentazione e crediti di “Parole riprese. Videoantologia di archivi della resistenza (2004-2014)”

– APPENDICE FOTOGRAFICA –

Foto di Martina Falcucci Chinca, Elisa Figoli, Monia Fossile, Mirca Lazzaretti, Rocco Malfanti, Martina Morini, Paolo Navalesi, Eleonora Pellegri, Vittorio Vizzini

Come acquistare la rivista