Articoli dell'anno 2023

“Il de Martino. Storie voci suoni” 34 / 2022

Il de Martino - 34 - Copertina

Siamo lieti di annunciare la pubblicazione del n. 34 della nostra rivista, Il de Martino. Storie Voci Suoni.
Questo numero è un’ottima testimonianza dei tanti temi e dei tanti modi in cui è possibile declinare il rapporto tra storia e oralità. Segnaliamo in particolare il saggio di Alessandro Casellato su una testimonianza orale in dialetto vicentino risalente ai moti del macinato del 1868 e, sempre dal Veneto, una narrazione familiare sul mondo contadino di Amerigo Manesso; due contributi dal secondo Festival delle Culture Popolari a Collelongo, organizzato dal Circolo Gianni Bosio di Roma; un approfondimento su Cantare il Maggio con tre articoli, uno dei quali scritto dal nostro direttore responsabile Paolo De Simonis.
La foto di copertina, dal titolo Uomini terra lavoro, 1999, è di Giuseppe Morandi (Archivio Storico della Lega di Cultura di Piàdena).
Per leggere abstract e sommario potete visitare la pagina dedicata alla nostra rivista sul sito del nostro editore, l’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Pistoia.
La rivista può essere ordinata in libreria, sulle principali piattaforme online di acquisto libri, oppure scrivendo direttamente al nostro indirizzo e-mail iedm@iedm.it. In quest’ultimo caso il pagamento dovrà essere effettuato attraverso bonifico bancario di 20 euro intestato a “Istituto Ernesto de Martino”, IBAN “IT48I0306918488100000002638”. I soci dell’Istituto possono ottenere la rivista con uno sconto del 50%, per un costo di 10 euro. I nostri abbonati la riceveranno presto a casa. L’abbonamento a due numeri della rivista costa 25 euro.

InCanto 2023: la prima data

È ancora una nuova primavera e, puntuale ormai da 28 anni, parte il nostro InCanto – Rassegna del canto di tradizione orale e di nuova espressività in Italia. Ci accompagnerà fino alla fine dell’estate, passando dalla festa del primo maggio, che promettiamo battagliera come non mai, al solito mix di concerti (Riccardo Tesi, Alessio Lega e Giovanna Marini, il grande evento del ritorno di ’E Zezi Gruppo Operaio), presentazioni di libri, incontri, proiezioni, fino alla festa finale del 17 settembre. Scopriremo il programma un po’ per volta.

Intanto cominciamo.

Alessandro Grassi, “Alaja”, all’Istituto

Domenica 2 aprile, dalle ore 16,
presso Villa San Lorenzo,
in via Scardassieri 47,
a Sesto Fiorentino

Un olivo per Alessandro

Pianteremo un albero di olivo per ricordare Alessandro Grassi a un anno dalla sua scomparsa. Insieme a noi del de Martino e a tutti i suoi amici e famigliari ci saranno i canti de I Disertori e di Resistenza Acustica.
Ingresso libero e, alla fine, un piccolo rinfresco per tutti.

Prossimi appuntamenti: sabato 15 aprile, alle 17, con la presentazione del libro Mario Lodi e Piadena e poi la festa del primo maggio, dalle ore 15.
Vi aspettiamo!

Il 25 e 26 marzo 2023 torna la Festa della Lega di Cultura di Piadena

Festa della Lega di Cultura di Piadena 2023 - Locandina

Dopo una lunghissima pausa di tre anni, dovuta alle vicende del Covid, torna uno degli appuntamenti più attesi: la Festa della Lega di Cultura di Piadena.

Il programma si svilupperà in due giorni e in due luoghi diversi: la giornata del sabato presso la SOMS 1908 di Torre dei Picinardi e la Festa della domenica presso la casa del Micio, Gianfranco Azzali, a Pontirolo. Tutte le iniziative sono dedicate a Gianni Bosio, nel centesimo anniversario della nascita.

Vi invito a leggere attentamente il messaggio sottostante e a stampare e riempire l’invito necessario per partecipare alla festa del 26 a casa del Micio.

Cara amica, caro amico,
questo che trovi in allegato è un invito a carattere privato per entrare nella mia casa di Pontirolo nei giorni della Festa: ti chiedo di stamparlo e compilarlo col tuo nome e cognome e portarlo fisicamente con te.
L’invito è strettamente personale e ti prego di non ripubblicarlo sui social e di non darne pubblica diffusione.
Puoi duplicarlo o passarlo ad altri amici in cartaceo o anche via mail, purché con le medesime raccomandazioni!
A presto
Gianfranco Azzali – IL MICIO

Noi dell’Istituto saremo presenti con i nostri materiali e con le tessere 2023.

Stefano Arrighetti

Vent’anni di Vincanto

Gran concerto e raduno di canto popolare
per i (primi) vent’anni dei Vincanto

Sabato 4 marzo 2023, Empoli, Palazzo delle Esposizioni

Evento a cura di Canto Rovesciato in compartecipazione con Cesvot, con la collaborazione di Arci empolese-valdelsa e Associazione Prima Materia e con il patrocinio e il supporto del Comune di Empoli.

Programma della giornata

  • Ore 11-13: laboratori (su prenotazione)
    • “Il canto popolare a Piadena”, a cura di Maurizio Corda e I Giorni Cantati;
    • “Mezzo la piazza me vorrei piantare”, canti e discanti dal Lazio e da Roma, a cura di Nora Tigges;
    • “Cantar memoria”, breve viaggio nei repertori della tradizione orale italiana, a cura di Francesca Breschi.
  • Ore 13: spuntino delizioso (su prenotazione) con focaccia all’olio farcita con prosciutto cotto, insalata e maionese vegana, focaccia all’olio farcita con hummus di lenticchie e insalata, acqua naturale; contributo: 7€.
  • Ore 14:30-20: concerto no stop!
  • Ore 20-21: cena (su prenotazione) con cecina con verdure, formaggi assortiti, pappa al pomodoro, pasta pasticciata con spinaci e formaggio, pane toscano cotto a legna, Chianti Docg San Vito, acqua naturale; contributo: 15€ (per i bambini da 0 a 4 anni non compiuti gratis; da 4 anni a 10 non compiuti: 10€). Su richiesta sono disponibili piatti per diete speciali (es. senza glutine, senza lattosio…).
  • Ore 21-23: ancora musica! Canteranno e suoneranno Alessandro Giobbi, Alessio Lega, Alicanti, Andrea Giuntini, Bizantina, Bruno e Marina, Chiara Riondino, Collettivo Blu, Co.Re. (coro degli operatori e dei residenti delle case per anziani dell’empolese-valdelsa), Dododùo, il coro di bambini First Harmony, Francesca Breschi, coro I Giorni Cantati (Piadena), Le Musiquorum (Firenze), Lisetta Luchini, Maria Piscopo e Francesco Salvadore, Marco Azzurrini, Marco Rovelli, Mili Mili, coro popolare Mirincoro (Empoli), coro Mnemosine (Firenze), Nora Tigges e Massimiliano Bultrini – Zenìa (Lazio), Or’coro (Vicopisano), coro Pane e Guerra (Bergamo), Ribelli in Cor (Firenze), Rocco Giorgi, Union des Amis Chanteurs (Torino), Coro Vociperaria, Vincanto.

Con la partecipazione dell’Istituto Ernesto de Martino di Sesto Fiorentino, ildeposito.org; Arci empolese-valdelsa.

Spuntino e cena sono a cura del bio-catering “Zenzero”, che usa esclusivamente ortaggi e frutta freschi di stagione e provenienti da agricoltura biologica, da piccole aziende locali e dal commercio equo e solidale.

Ingresso libero e gratuito.
Pranzo, cena e laboratori solo su prenotazione fino a esaurimento posti.
Per prenotazioni e altre info scrivi a info@vincantomusica.it o chiama il 349.81.63.917.

Vincanto 20 anni - Volantino

Quarta edizione del Premio “Lorenzo Bargellini”

Lorenzo Bargellini di fronte a uno striscione rosso

Premio “Lorenzo Bargellini”

Bando di partecipazione IV edizione 2022

Nel 2019 la famiglia Bargellini, con l’Archivio Il Sessantotto, la Fondazione Giovanni Michelucci, l’Istituto Ernesto de Martino e «Cambio. Rivista sulle trasformazioni sociali», hanno istituito il Premio “Lorenzo Bargellini” per tesi di laurea magistrale e di dottorato. A partire dal successo riscontrato, è emanata la quarta edizione del Premio con apertura del bando l’1 dicembre 2022, chiusura il 28 febbraio 2023 e premiazione il 4 giugno 2023.

Lorenzo Bargellini ha rappresentato a Firenze e a livello nazionale un punto di riferimento per i movimenti di lotta che hanno posto al centro della propria azione la questione abitativa e le disuguaglianze sociali. A questi temi ha dedicato il suo impegno, sempre teso a configurare uno scenario in cui ai gruppi sociali senza casa fossero riconosciuti spazi di vita e possibilità di negoziazione per l’esigibilità dei propri diritti.
Lorenzo ha prodotto conoscenza del territorio e dei rapporti sociali innovativi che hanno sorretto il suo impegno politico, culturale e civile.
Ha combattuto la povertà e l’esclusione abitativa e favorito l’emersione di pratiche di autodeterminazione sociale. Gruppi sociali impoveriti, immigrati, persone fuori dal mercato della casa e del lavoro hanno potuto agire un’alternativa reale ai vuoti del welfare. Insieme a loro Lorenzo non si è mai sottratto al confronto con le Istituzioni pubbliche sulla risposta ai bisogni sociali delle fasce più deboli e alle emergenze abitative.
Lorenzo ha ereditato dalla famiglia un rapporto profondo con la città di Firenze e un senso di responsabilità sociale che fin dall’adolescenza lo ha visto protagonista di lotte e rivendicazioni politiche. Negli anni ’80 ha intuito come il problema abitativo costituisse sempre di più uno dei nodi irrisolti della questione sociale e delle politiche urbane, fondando con altri un’ampia base collettiva di analisi e intervento, diventata successivamente il Movimento di Lotta per la Casa. I valori e le finalità del Movimento, come le necessità delle persone che in migliaia ne hanno fatto parte nel corso del tempo, hanno rappresentato la strada maestra che Lorenzo ha percorso con coerenza e passione.

Nell’istituzione del Premio, i promotori vedono un riconoscimento del valore del suo pensiero critico, del suo lungo impegno per l’inclusione socio-abitativa e la costruzione di una consapevolezza dei diritti. Vedono altresì un riconoscimento per quell’umanità che da tutti gli veniva attribuita.

Il Premio, nella sua IV edizione, intende valorizzare, dell’impegno di Lorenzo, la sua capacità di lettura trasversale dei fenomeni sociali, connessi in particolare alla produzione del disagio e dell’esclusione abitativa.

Alla luce del dibattito recente sulla povertà intesa in senso ampio, e delle sue intersezioni con tematiche quali il lavoro, l’ambiente, i modelli di stratificazione sociale, le pratiche e le forme della vita quotidiana, si sollecitano lavori che tematizzino e affrontino, tenendoli assieme, da una parte aspetti quali la produzione di povertà, le forme di stigmatizzazione e punizione dei poveri rintracciabili nella società e nella politica (ed anche la continuità o discontinuità con concezioni, politiche e pratiche del passato), dall’altra le pratiche di reazione e resistenza alla stigmatizzazione dei soggetti e dei gruppi, le politiche e le forme di autorganizzazione visibili nei diversi contesti.

Si invitano, dunque, a rispondere al bando gli allievi dei corsi di laurea magistrale e di dottorato i cui lavori di tesi abbiano affrontato con intelligenza critica e capacità innovativa queste aree di indagine e di applicazione dei saperi disciplinari, e il loro nesso.

Le tesi di Laurea magistrale o dottorale sui temi suddetti dovranno essere inedite ed esser state discusse in un’università italiana o straniera negli ultimi tre anni, ovvero tra il 1 gennaio 2020 e la scadenza del bando al 28 febbraio 2023, e non potranno essere state presentate alle precedenti edizioni del Premio.

Al riconoscimento del Premio è associata la pubblicazione digitale, edita dalla Fondazione Giovanni Michelucci, del lavoro di tesi proposto, distribuita sulla pagina web della Rivista «Cambio. Rivista sulle trasformazioni sociali» e diffusa sui siti istituzionali dei promotori, insieme a una borsa di 1.000 euro finanziata dalla famiglia, dagli Enti promotori e da Cobas Firenze.

La domanda di partecipazione alla IV edizione del Premio anno 2022 dovrà pervenire entro e non oltre 28 febbraio 2023.

I concorrenti dovranno fornire entro tale data la seguente documentazione:

  • domanda di partecipazione su carta libera con
    • dati anagrafici e fiscali (per i cittadini stranieri, una dichiarazione di domicilio fiscale);
    • informazioni di contatto: indirizzo, e-mail e numero telefonico;
    • titolo e breve abstract del lavoro di tesi proposto (max 1.000 caratteri, spazi inclusi).
  • Copia della tesi di laurea in formato pdf, in allegato alla mail sino a 10 Mb o, se superiore, scaricabile tramite link su dropbox o simili.

La spedizione deve essere effettuata esclusivamente via e-mail al seguente indirizzo: premiolorenzobargellini@gmail.com

La Commissione giudicatrice del Premio 2022, il cui giudizio insindacabile sarà deliberato entro il 15 maggio 2023, è composta da:

  • Angela Perulli, sociologa, Università di Firenze;
  • Corrado Marcetti, architetto, già Direttore della Fondazione Giovanni Michelucci;
  • Dimitri D’Andrea, filosofo politico, Università di Firenze;
  • Christian G. De Vito, Bonn Centre for Dependency and Slavery Studies (BCDSS), Università di Bonn;
  • Donato Bargellini, rappresentante della famiglia;
  • Abdelmajid Louchachha, membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Un Tetto sulla Testa.

Coordina i lavori per il Premio Sabrina Tosi Cambini, antropologa dell’Università di Parma.

La valutazione da parte della commissione, che terrà conto anche se trattasi di tesi magistrale o di dottorato, considererà la pertinenza con i temi oggetto del bando, l’innovazione e originalità, il rigore metodologico, il public engagement e la chiarezza espositiva.

La proclamazione e la consegna del Premio, con una presentazione pubblica da parte dell’autore del lavoro di tesi e una tavola rotonda con i membri della Commissione, del Comitato e ospiti esterni, si terrà il 4 giugno 2023 a Firenze in sede da definire.

Il Comitato promotore: famiglia Bargellini, Archivio Il Sessantotto, Fondazione Giovanni Michelucci, Istituto Ernesto de Martino, Associazione Un Tetto sulla Testa, Unione Inquilini, Massimo Cervelli, Maurizio Lampronti, Stefano Sbolgi e Giuseppe Cazzato (Confederazione Cobas), Angela Perulli (Università di Firenze) e Sabrina Tosi Cambini (Università di Parma).