Canzoni contro la guerra 2022

Sono passati ormai 10 anni da quando, insieme ai compagni e alle compagne dell’associazionismo pacifista di Firenze, decidemmo di lanciare una provocazione: nella prima domenica del mese di novembre, quando le Istituzioni sono impegnate nel celebrare la Giornata delle Forze Armate e della vittoria italiana nella Prima Guerra Mondiale (il Grande Macello) organizziamo un’iniziativa denominata Canzoni Contro la Guerra.
Volevamo non solo fare il controcanto, raccontare una storia altra, ma anche sbalzare le tante realtà contemporanee dove ancora la guerra era ed è realtà concreta e quotidiana. Questo nostro appuntamento ha sempre visto una forte partecipazione, tanto da diventare un evento atteso nella città di Firenze.

Quest’anno proponiamo un’edizione speciale che, partendo dal ricordo del primo Social Forum europeo tenuto a Firenze nel 2002, cerca di guardare al futuro, a quello che succederà nei giorni dal 10 al 13 novembre 2022, quando, proprio in occasione del ventennale, si ritroveranno a Firenze organizzazioni e movimenti di tutto il continente europeo per provare a ipotizzare e concretizzare un nuovo percorso per tenere assieme pace, giustizia sociale e giustizia ambientale.

L’Istituto Ernesto de Martino, l’ANPI di Firenze, il Comitato Fermiamo la Guerra di Firenze, Le Musiquorum, La Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze, l’ARCI, il Circolo ARCI Lavoratori di Porta al Prato, l’Archivio del Movimento di Quartiere di Firenze, le Ribelli in Cor, il Circolo l’Affratellamento di Ricorboli organizzano

Domenica 6 novembre 2022, dalle ore 16:30,
presso il Teatro L’Affratellamento in Via G.P. Orsini 73, a Firenze

Canzoni contro la guerra 2022
Edizione Speciale Forum Sociale Europeo

Canti e musiche con

Le Musiquorum insieme a Francesca Breschi
Le Ribelli in Cor
i Vincanto

Interventi di

Tommaso Fattori
Laura Scalia

Ingresso gratuito

Canzoni contro la guerra 2022 - Volantino

O caro Ivan…

Dobbiamo ringraziare gli amici e i compagni del Circolo Arci “Amici del Po” di Monticelli per aver pensato e organizzato un’intera giornata in ricordo di Ivan Della Mea.

Sabato 8 ottobre 2022, dalle 17:30 alle 24,
presso il Circolo Arci “Amici del Po”
di Monticelli d’Ognina (Piacenza),
in Via Meucci 30

O caro Ivan…
Parole, scritti, poesie, libri e canzoni a ricordo di Ivan Della Mea

Ivan Della Mea in concerto

Con i loro banchetti saranno presenti l’Istituto Ernesto de Martino, gli Archivi della Resistenza di Fosdinovo e la Lega di Cultura di Piadena; con la sua testimonianza ci sarà Giancarlo Nostrini di Radio Popolare; con le loro canzoni e musiche ci saranno Alessio Lega e Rocco Marchi, Marco Rovelli, Davide Giromini, I giorni cantati, Marina Corti e Bruno Podestà.

InCanto 2022, 24 settembre: Mistery train, un viaggio nell’immaginario americano

Sabato 24 settembre, alle 21:15,
presso Villa San Lorenzo,
in via Scardassieri 47,
a Sesto Fiorentino

Mystery train
Un viaggio nell’immaginario americano
Una lezione di storia in musica

Ingresso 5 euro

Mistery train - Locandina

Salirete in carrozza su un treno alla scoperta del territorio e della musica degli Stati Uniti d’America con una lettura/lezione/concerto che entra sopra e sotto quel treno, accompagnati dai canti di un’America altra, da Woody Guthrie a Bruce Springsteen.

Con Alessandro Portelli, Margherita Laterza, Matteo Portelli e Gabriele Amalfitano.
In collaborazione con il Circolo Gianni Bosio di Roma.
Produzione: Laterza Editore.

Pastasciutta antifascista

Domenica 24 luglio, dalle ore 20
ai giardini dell’Auser
in Via Pasolini, 105
a Sesto Fiorentino

torna la

Pastasciutta antifascista
per festeggiare il 25 luglio:
la caduta del regime di Mussolini

Totò si abbuffa di pastasciutta

Il 25 luglio 1943, quando Mussolini venne arrestato, fu grande festa a Casa Cervi, come in tutto il Paese. La Liberazione avverrà solo 20 mesi dopo, al prezzo di molte sofferenze, ma quel 25 luglio c’era solo la voglia di festeggiare.
Da Casa Cervi partì uno degli eventi spontanei più originali, con una grande pastasciutta offerta a tutto il paese, distribuita in piazza a Campegine dalla famiglia per festeggiare, come disse Papà Cervi, “il più bel funerale del fascismo”.
Tutti in fila per quei maccheroni conditi a burro e formaggio che, in tempi di guerra e di razionamenti, erano prima di tutto un pasto di lusso.

Con i canti antifascisti e le testimonianze della Nuova Compagnia

Interverrà Jacopo Madau, Assessore alla Cultura del Comune di Sesto Fiorentino

La pastasciutta, rigorosamente gratis per tutti,
chi vorrà potrà accompagnarla con piatti di carne o vegetariani

Ricordatevi di prenotare ai seguenti numeri

331.986.17.81 (Istituto de Martino)
375.646.83.02 (Auser)
340.242.17.81 (Spi)

InCanto 2022, 23 luglio: concerto con Massimo Ferrante

Sabato 23 luglio, ore 21:15
presso Villa San Lorenzo,
in Via Scardassieri 47,
a Sesto Fiorentino
[Come arrivarci]

Concerto con Massimo Ferrante in quartetto
Presentazione del suo ultimo album, Canzuni

Massimo Ferrante - Canzuni - Copertina

Sabato 23 luglio 2022, alle 21:25, Massimo Ferrante presenta a InCanto 2022 il suo nuovo disco Canzuni. In concerto a Sesto Fiorentino con Francesco Di Cristofaro, Giacomo Pedicini e Francesco Paolo Manna, uno dei principali protagonisti della scena musicale napoletana, già collaboratore di Daniele Sepe e degli ’E Zezi, nelle vesti di un moderno suonatore ambulante tra brani classici della tradizione popolare e il canto di protesta.

Per Massimo Ferrante, Canzuni nasce dal desiderio di cimentarsi in un lavoro solo chitarra e voce, nello stile dei vecchi cantori tradizionali.
Ed è così che Canzuni è diventato una raccolta del suo miglior repertorio solista con l’inserimento di alcuni brani mai pubblicati prima d’ora.

Questa raccolta di brani nasce da una precisa selezione che crea e recupera il filo di congiunzione con l’antica tradizione dei cantastorie meridionali cui Massimo a pieno titolo appartiene. Cantore, cantautore, trovatore mediterraneo, la sua voce e la sua lunga esperienza ci conducono in un interessante percorso attraverso i generi e gli stili diversi del canto popolare nelle varietà regionali del sud d’Italia. Dal ritmo sostenuto e coinvolgente delle tarantelle a quello cupo delle canzoni di sdegno; canti di taverna e di emigrazione, canzoni politiche, ma anche tenere ninne nanne le cui radici si perdono nel tempo, cantate da intere generazioni e trasformatesi di canto in canto. Serenate ormai lontane dal quotidiano modo di vivere l’amore, che omaggiano l’amata o narrano amori impossibili e la speranza che possano concretizzarsi.

Massimo Ferrante comincia a esibirsi con voce e chitarra già dagli anni ’70 tra la Calabria e la Campania. Risale a questo periodo il sodalizio artistico, tuttora esistente, con Francesco Sansalone, col quale negli anni ’90, insieme a Carlo Lella e Gianni Carcò, costituirà il gruppo vocale Quattro Quatti che nel 1993 partecipa alla realizzazione dell’album Vite perdite di Daniele Sepe.
Negli anni novanta comincia un’intensa attività concertistica che lo porterà fino a oggi in giro in Italia e in Europa, partecipando a importanti festival. Canta la Tarantella calabrese nel film Figli di Annibale di Davide Ferrario, canzone contenuta nell’album Lavorare stanca di Sepe (premio Tenco 1998 come miglior album in dialetto). Partecipa a Totem, uno spettacolo teatrale di Alessandro Baricco e Gabriele Vacis trasmesso dalla Rai, e collabora ai Dieci comandamenti di Raffaele Viviani con la regia di Mario Martone, spettacolo in cartellone nei più importanti teatri italiani, trasmesso anch’esso dalla Rai.
Nel 2005 Massimo Ferrante pubblica ’U ciucciu – Voci e suoni dal Sud Italia (Felmay), il suo primo lavoro da solista, e continua a suonare in numerosi luoghi e festival italiani pubblicando poi Ricuordi (Felmay) nel 2006, Jamu, sempre per la Felmay (distribuzione per l’Italia EGEA) nel 2009 e Populaj kantoj nel 2015.

Ingresso 5 euro

La biglietteria aprirà alle 20:30