Articoli dell'anno 2017

La guerra sorse come una burrasca – Laboratorio di canto popolare

Canti popolari

Nell’ambito della stagione corsistica 2018 il circolo agorà di Pisa propone

La guerra sorse come una burrasca
Laboratorio sui canti popolari e sociali italiani contro la guerra

Promosso dal gruppo musicale “VinCanto”, il laboratorio vedrà la collaborazione dell’Istituto Ernesto de Martino di Sesto Fiorentino e del circolo agorà.

A cento anni dalla prima guerra mondiale, un laboratorio sul canto popolare e sociale italiano che parla di guerra, dall’espressione dell’amore unito alla sofferenza per la lontananza alla nuda fame, dalla voglia di tornare a casa e il sogno di una licenza alla protesta politica contro chi la guerra l’ha voluta.
Incontreremo canti strazianti e dolorosi e canti divertiti e satirici contro generali e potenti. Ma la guerra è presente anche nelle filastrocche per bambini e nelle storie cantate della tradizione popolare di tutta Europa. E ancora i canti antimilitaristi, che traggono origine fin dalle guerre napoleoniche (“Partire partirò partir bisogna… sono coscritto e mi convien marciare” si cantava in Toscana già a fine ’700) e quelle cosiddette d’indipendenza (la richiesta di tornare a casa e la diserzione si cantavano già nelle guerre ottocentesche), che per varie strade giungono a riecheggiare fino alle guerre dei nostri giorni. 
Il laboratorio è adatto sia a chi ama cantare sia a chi vuole approfondire la storia del canto sociale italiano. Il percorso prenderà le mosse dalla vocalità e dal canto corale in special modo, al quale sarà dedicata la gran parte del tempo, elaborando arrangiamenti originali anche sulla base delle caratteristiche del gruppo che parteciperà.

Date e orari

  • Mercoledì 31/01/2017 dalle 18 alle 20
  • Mercoledì 14/02/2017 dalle 18 alle 20
  • Mercoledì 28/02/2017 dalle 18 alle 20
  • Mercoledì 14/03/2017 dalle 18 alle 20
  • Mercoledì 28/03/2017 dalle 18 alle 20
  • Mercoledì 11/04/2017 dalle 18 alle 20
  • Mercoledì 02/05/2017 dalle 18 alle 20
  • Mercoledì 16/05/2017 dalle 18 alle 20

Serata finale con concerto sabato 19/05

Per iscrizioni: Via Bovio 48, Pisa; agorapi@officinaweb.it; tel. 050500442 – 3383614966

Per partecipare ai nostri corsi occorre avere una tessera ARCI (tessera ordinaria 18 euro, tessera Sostenitore 30 euro).

Al termine di ogni corso verrà rilasciato un attestato di frequenza valido come credito formativo/scolastico.

Il de Martino 26-27/2016-2017 – Il canto sociale e la popular music

Siamo molto felici di comunicarvi l’uscita del nuovo numero (26-27/2016-2017) della nostra rivista «Il de Martino».

Il canto sociale e la popular music
Culture e politica dal rock alle musiche migranti:
un’antologia di scritti di Alessandro Portelli

a cura di Antonio Fanelli

Con interviste a Sara Modigliani, Daniele Sepe e Marino Severini (Gang) e uno speciale su Sandra Mantovani (in allegato il CD E per la strada, 1967)

Copertina de «Il de Martino» 26-27

Per richiedere la rivista scrivere a iedm@iedm.it.
Contributo 15 euro più 1,28 per spese di spedizione. Per i soci iscritti all’IEdM il contributo è di 7,50 euro più 1,28 per la spedizione.
Pagando tramite bollettino potete utilizzare il c.c.p. n° 23726201 intestato a Istituto Ernesto de Martino, oppure effettuare un bonifico bancario a favore dell’Istituto Ernesto de Martino tramite il seguente IBAN: IT52B0616038100000025068C00 (Cassa di Risparmio di Firenze, filiale di Sesto Fiorentino). In entrambi i casi la causale sarà “Contributo per numero 26”.

INDICE

  • Introduzione, Antonio Fanelli
  • Dal rock alle musiche migranti, un’antologia di scritti di Alessandro Portelli sul canto sociale e la popular music
    • Elvis Presley è una tigre di carta (ma sempre una tigre) (1978)
    • Cultura operaia, condizione giovanile, politicità del privato: ipotesi per una verifica sul campo (1979)
    • Tipologia della canzone operaia (1983)
    • Cristiani che bevono birra. La country music e le ambiguità della cultura operaia in America (1984)
    • La memoria della pizzica (2002)
    • La tarantella dei baraccati e il blues di Robert Johnson: l’io lirico e l’improvvisazione poetica nella cultura popolare (2002)
    • Il testamento dell’avvelenato e il riscatto della bella: ballata popolare e cultura europea (2010)
    • Ospiti: tre voci migranti in Italia (2014)
  • Un colloquio con Sandro Portelli sul canto sociale e la popular music, “Dai Pogues in poi ho iniziato a vedere il bicchiere mezzo pieno”, a cura di Antonio Fanelli
  • Il canto sociale oggi: collettivi musicali, crowdfunding e cori multietnici, a cura di Antonio Fanelli
    • “Si pronuncia crowdfounding ma di fatto è la cassa comune”, intervista a Marino Severini (Gang)
    • “Uno non può mica pensare solo a esibirsi! Parliamo dei bambini”, intervista a Sara Modigliani
    • “Perché pretendi di fare musica come se vivessi cento anni fa? Parla come mangi, canta come vivi”, intervista a Daniele Sepe
  • Uno speciale dedicato a Sandra Mantovani, a cura di Cesare Bermani e Filippo Colombara
    • Sandra Mantovani. La voce che ha cantato l’Italia popolare del Nord, Cesare Bermani
    • Fare in modo che dalla base venga il materiale, la ricerca, la riproposta. Un’intervista con Sandra Mantovani sull’attività dell’Almanacco Popolare, a cura di Cesare Bermani
    • I modi interpretativi del canto popolare (1965-1970), Sandra Mantovani
    • I dischi di Sandra. Discografia 1961-1976, a cura di Filippo Colombara
    • Gli stili della civiltà contadina non riguardano la «nuova canzone urbana»?, Cesare Bermani
    • Testi delle canzoni del CD audio, trascrizioni a cura di Sandra Mantovani
    • Indice del CD audio

Quarta di Copertina

Un’antologia di scritti di Alessandro Portelli sul canto sociale e la popular music che si apre con un lungo racconto critico e biografico sull’impatto del rock nell’Italia degli anni ’50 e ’60 e prosegue con un articolo dedicato alle culture giovanili e alla crisi dei linguaggi politici tradizionali con il movimento del ’77. La raccolta procede con un saggio esemplare sulla tipologia della canzone operaia, un testo fondativo per la riflessione critica sui rapporti tra il canto sociale e la cultura di massa, quel terreno mobile, di scambi e di conflitti tra produzione egemone, creatività orale e culture popolari che Portelli prende in considerazione a partire dal confronto serrato tra la storia culturale degli Usa e quella dell’Italia: un filo rosso che lega tutti gli articoli e si sviluppa, soprattutto, grazie alla ricchezza dei materiali di ricerca sulla storia operaia di Terni, un cantiere ininterrotto di ricerca e di intervento nel territorio che dura da molti anni e che sta al centro delle riflessioni sulla storia orale e la sua metodologia, il campo di lavoro da cui parte anche la riflessione critica sul canto sociale e le sue trasformazioni. L’antologia prosegue con un articolo (forse più noto e facilmente reperibile) sulla radicata quanto ambigua natura di classe di un genere discografico come il country; si passa, poi, nel decennio successivo, all’osservazione attenta e curiosa dell’esplosione della pizzica salentina, fino alle riflessioni, a cavallo tra critica letteraria e sociologia della cultura, sulla diffusione e le trasformazioni, su scala globale, della ballata narrativa, del blues e dello stornello; e, infine, un nuovo cantiere di ricerche e di attivismo culturale con il lavoro sulle musiche migranti del Circolo Gianni Bosio di Roma.

Audizione dell’Istituto Ernesto de Martino alla Commissione Cultura della Camera dei Deputati

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L’Istituto Ernesto de Martino è stato convocato dalla Commissione Cultura della Camera dei Deputati nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle “Buone pratiche di diffusione culturale”. L’audizione si è svolta ieri nella seduta delle 11.30. Erano presenti il presidente Stefano Arrighetti, Antonio Fanelli e Alessandro Portelli.

Qui potete vedere l’intera seduta.

Vi segnaliamo che dal min. 28.39 al min. 47.00 trovate l’intervento di Stefano Arrighetti, mentre dal min. 01.01.38 al min. 01.04.22 potete ascoltare la risposta di Alessandro Portelli a una richiesta di informazioni dell’on. Marisa Nicchi sulle attività del Circolo Gianni Bosio di Roma.

Qui trovate la ‘memoria’ consegnata dall’Istituto Ernesto de Martino alla Commissione Cultura: si tratta di una breve sintesi della vita odierna dell’Istituto e delle sue attività recenti o tuttora in corso.

Vi terremo informati sugli esiti dell’indagine conoscitiva, per ora vogliamo condividere con tutti i nostri soci, amici e sostenitori la soddisfazione per questo importante riconoscimento simbolico del nostro decennale lavoro.

Presentazione di “Spagna 1936. Un sogno che resiste”

No pasaran

Opera di Francesco Del Casino

 
Siamo lieti di invitarvi alla presentazione del CD Spagna ’36. Un sogno che resiste – un progetto speciale dell’Istituto Ernesto de Martino, dell’AICVAS e degli Archivi della Resistenza di Fosdinovo – che si terrà nella Sala Conferenze della Biblioteca delle Oblate, in via dell’Oriuolo 24, a Firenze, il 13 novembre 2017 alle 17.30.
L’evento è parte delle iniziative relative alla mostra Catalogna bombardata, di cui riportiamo qui sotto il calendario completo, e vedrà la partecipazione di Stefano Arrighetti (presidente dell’Istituto Ernesto de Martino), Monica Fantacci e Dalida Angelini (CGIL Toscana), e i canti a cura del Coro Novecento e i Disertori.


Comune di Firenze, Biblioteca delle Oblate, Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea, Centro Filippo Buonarroti

presentano

Catalogna bombardata

13-29 novembre 2017
Biblioteca delle Oblate
via dell’Oriuolo 24, Firenze

Mostra a cura di
Memorial Democràtic della Generalitat de Catalunya

13 novembre 2017

Ore 16, Sala Conferenze
Inaugurazione alla presenza dei rappresentanti degli enti proponenti e della Biblioteca, con visita guidata alla mostra.

Ore 17.30
Presentazione del CD Spagna 1936: un sogno che resiste, a cura di Istituto Ernesto de Martino, AICVAS, Archivi della Resistenza di Fosdinovo. Con Stefano Arrighetti, Monica Fantacci e Dalida Angelini (CGIL Toscana).
Canti a cura di Coro Novecento e i Disertori.

16 novembre 2017

Ore 10, Sala Conferenze
Incontro con gli studenti sulla guerra civile spagnola.
Interviene Filippo Focardi (Università di Padova), con visita guidata alla mostra.

Ore 17
Proiezione del documentario Barcellona ferita aperta di Monica Uriel.

Conferenza-dibattito con Monica Uriel (giornalista e documentarista catalana), Filippo Focardi (Università di Padova), Carlo Antonio Barberini (Centro Buonarroti Milano).

21 novembre 2017

Ore 10, Sala Conferenze
Incontro con gli studenti sulla guerra civile spagnola, a cura degli enti organizzatori.

Presentazione del libro La scelta. Antifascisti pratesi nella guerra di Spagna, con l’autore Francesco Venuti, e visita guidata alla mostra.


La mostra è aperta negli orari di apertura della Biblioteca delle Oblate.
Per prenotazione di visite didattiche scrivere a isrt@istoresistenzatoscana.it

Brecce nei muri

CrepaAssociazione Musicale Pane e guerra
e Ferruccio Filippazzi

presentano

Brecce nei muri
C’è una crepa in ogni cosa,
ma è da lì che entra la luce.
Leonard Cohen

Ranica (BG)
Auditorium del Centro Culturale “Roberto Gritti”
Passaggio Sciopero di Ranica 1909, snc
17 novembre 2017
ore 21

Lo spettacolo

Lo spettacolo nasce dall’unione tra un narratore “di lungo corso”, appassionato e sensibile, e un gruppo musicale che da quasi 30 anni si occupa di canto sociale.
Un incontro quasi casuale che, strada facendo, si è fatto intreccio di storie piccole e grandi, con canti originali e della tradizione, nel tentativo (potremmo dire riuscito) di diventare “voce di popolo”.
Una voce sola che canta e racconta la rabbia, la rassegnazione, l’allegria e i sogni delle vicende umane. Sempre uguali e sempre diverse.

Pane e guerra

L’associazione Pane e Guerra nasce nel 1988 a Bergamo su iniziativa delle associazioni pacifiste Lega Obiettori Coscienza e Centro Eirene in occasione di un corso di approfondimento tenuto dal ricercatore Mimmo Boninelli, e raccoglie il testimone di gruppi storici del canto di protesta degli ’60 e ’70.
L’associazione costruisce negli anni un repertorio in cui sono state raccolte e schedate centinaia di canzoni popolari, di lavoro, di emigrazione. Negli anni ’90 si dedica al canto partigiano, dando vita a iniziative e spettacoli nei luoghi della Resistenza, e avvia un lavoro di ricerca sui canti dell'”altro” Risorgimento e del brigantaggio.
Dopo il 2000 entra a far parte di una rete internazionale del canto popolare, creando sinergie con altre formazioni ed esibendosi anche a Parigi, Siviglia e Monaco di Baviera, oltre che in numerose città italiane.
È da sempre impegnata nel sociale ed è promotrice della rassegna Almen nel canto non vogliam padroni, che si è svolta nella sua quarta edizione nel 2016 a Ponteranica (BG).
A settembre 2014 è stata insignita del premio Pinuccio Verzeni “per la ricerca e la salvaguardia del canto popolare” durante la rassegna Isola Folk, per l’opera di divulgazione che ha attuato e continua ad attuare.

Ferruccio Filippazzi

L’attore, in attività dal 1973 con il gruppo musicale “…e per la strada”, prosegue la sua carriera lavorando con molti teatri (Centro Teatrale Bresciano, Teatro Stabile di Torino, Teatro del Buratto).
Nel ’98, con l’organizzatore Emilio Vita, fonda una compagnia di teatro musicale.
Con lo spettacolo E sulle case il cielo è ospite al Festival della Letteratura di Mantova e al Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Partecipa al festival De Sidera con lo spettacolo di teatro religioso/popolare Libera nos, Domine – Rogazioni per un tempo presente di G. Pizzol, con la lettura/riflessione Nel nome di Giuda e con lo spettacolo Per quell’acerbo dolore. Con Genesi vince Teatri del Sacro 2013.
Tra le letture teatrali: Gesù Figlio dell’Uomo di Gibran, In nome della madre di Erri De Luca accompagnato dal coro Cantarchevai; La passione della madre dal Mistero Buffo di Dario Fo.
Per il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia lavora a due progetti, uno a livello nazionale e un altro più locale legato a Bergamo, città dei Mille, insieme al coro Cantarchevai, entrambi sostenuti dal Museo Storico di Bergamo e in seguito incisi su CD.
Dal ’96 al ’99 conduce un seminario sulla lettura a voce alta presso l’Università Cattolica di Milano e collabora con diversi musei italiani.